FacebookInstagramXWhatsApp

Quanto dura un secondo? Le nuove misure più precise e perché sono importanti

Grazie a nuovi orologi atomici sarà possibile definire con ancora più precisione l'unità di misura del tempo, passando dall'uso del cesio come elemento di riferimento a uno tra itterbio, mercurio e alluminio
Curiosità12 Maggio 2022 - ore 19:16 - Redatto da Redazione Meteo.it
Curiosità12 Maggio 2022 - ore 19:16 - Redatto da Redazione Meteo.it
(foto: Unsplash)

Il secondo, una delle sette unità di misura fondamentali del Sistema Internazionale, sta per cambiare la sua definizione. Formalizzare con precisione il trascorrere del tempo non è una questione puramente tecnica, ma ha una serie di ripercussioni e conseguenze applicative in vari ambiti, nella ricerca scientifica, nelle applicazioni tecnologiche e non solo.

Basta pensare al fatto che tutte le unità di misura fondamentali, tranne la mole, sono subordinate al secondo e quindi di fatto collegate al riferimento temporale. Il metro, per esempio, è a sua volta definito come la distanza che la luce percorre nel vuoto in un tempo pari a 1/299.792.458 di secondo. Quindi avere una misura più precisa del secondo significa anche avere più precisione nella misura delle distanze.

Proprio per rispondere all’aumentata precisione dei sistemi di misurazione, la comunità dei metrologi ha deciso di affinare la definizione, realizzando nuovi orologi atomici super precisi e in grado di ridurre notevolmente il livello di incertezza.

Cosa dobbiamo attenderci nei prossimi anni

Il tempo non trascorrerà più velocemente né più lentamente: i minuti, le ore, i giorni e i mesi avranno sempre la stessa durata. Migliorerà invece la precisione con cui definiamo il secondo, grazie all’utilizzo di uno strumento tecnologico molto accurato.

L'unità di misura del tempo è attualmente definita come la durata di 9.192.631.770 periodi della radiazione emessa dall'atomo dell'isotopo 133 del cesio in una specifica transizione energetica. A tale scopo si è iniziato a utilizzare un orologio atomico al cesio, ritenuto per decenni l’elemento chimico ideale per tenere con precisione il tempo.

(foto: Pixabay)

Per esempio, questo ha permesso di superare il problema del progressivo rallentamento della velocità di rotazione su sé stesso del nostro pianeta: si è stimato che la Terra perda più o meno 3 ore ogni due millenni. Facendola semplice, un orologio atomico attivato 2000 anni fa, sarebbe 180 minuti avanti rispetto al tempo misurato con la regolare alternanza giorno-notte. Infatti, nel 1972 furono per esempio aggiunti una tantum 10 secondi a una giornata, per favorire il riallineamento tra il conteggio atomico e quello astronomico.

Dopo molti decenni, vari team di esperti di metrologia si sono ora posti l’obiettivo di definire un nuovo standard di riferimento per il secondo, ponendo una base solida per le altre unità di misura. Ora la sperimentazione si sta concentrando su elementi diversi dal cesio, come per esempio l’itterbio, il mercurio e l’alluminio. Per ora i risultati ottenuti fanno ben sperare, e si ritiene plausibile riuscire a realizzare nuovi orologi, calibrati in maniera ancora più precisa e fondati su una nuova frequenza ottica.

Prima di conoscere la nuova definizione di secondo sarà necessario attendere ancora qualche anno: entro il 2026 si sapranno i criteri che dovrà soddisfare, mentre l’approvazione finale è prevista per la fine di questo decennio. I nostri orologi da polso e digitali, ovviamente, continueranno comunque ad andare perfettamente bene per la quotidianità.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Meteo, vortice mediterraneo: 15-16 ottobre a rischio nubifragi
    Previsione15 Ottobre 2025

    Meteo, vortice mediterraneo: 15-16 ottobre a rischio nubifragi

    Intensa fase di maltempo in arrivo per le Isole e il Sud, soprattutto i settori ionici. Rischio di forti piogge e temporali. Le previsioni meteo del 15-16 ottobre
  • Meteo, 15-16 ottobre a rischio forte maltempo: le previsioni
    Previsione14 Ottobre 2025

    Meteo, 15-16 ottobre a rischio forte maltempo: le previsioni

    Intenso vortice di bassa pressione in arrivo su Isole e Sud con venti in rinforzo e possibili nubifragi. Le previsioni meteo del 15-16 ottobre
  • Meteo, vortice mediterraneo in avvicinamento: le zone a rischio maltempo
    Previsione14 Ottobre 2025

    Meteo, vortice mediterraneo in avvicinamento: le zone a rischio maltempo

    Si profila, soprattutto dal 15 ottobre, una fase di maltempo per Sardegna, Sicilia e parte del Sud. Venti in netto rinforzo. Le previsioni meteo
  • Meteo, dal 15 ottobre vortice mediterraneo e fase di maltempo: le previsioni
    Previsione14 Ottobre 2025

    Meteo, dal 15 ottobre vortice mediterraneo e fase di maltempo: le previsioni

    Martedì 14 tempo stabile ma da mercoledì la situazione peggiora sulle Isole e al Sud con rischio nubifragi. Calo termico. Le previsioni meteo
Ultime newsVedi tutte


Meteo, nuove fasi instabili nel weekend? La tendenza dal 17 ottobre
Tendenza14 Ottobre 2025
Meteo, nuove fasi instabili nel weekend? La tendenza dal 17 ottobre
Per venerdì 17 ottobre si profila un lento miglioramento al Sud ma nel weekend potrebbe prendere il via una nuova ondata di maltempo a partire dalle Isole. La tendenza meteo
Meteo, da metà settimana calo termico e fase di maltempo: ecco dove
Tendenza13 Ottobre 2025
Meteo, da metà settimana calo termico e fase di maltempo: ecco dove
Vortice mediterraneo in arrivo al Centro-sud e Isole con rischio di forti temporali a partire dalla Sardegna. La tendenza meteo dal 16 ottobre
Meteo, l'autunno alza la voce: piogge e freddo a metà settimana. La tendenza da mercoledì 15 ottobre
Tendenza12 Ottobre 2025
Meteo, l'autunno alza la voce: piogge e freddo a metà settimana. La tendenza da mercoledì 15 ottobre
Svolta meteo a metà settimana: caldo anomalo addio, tornano pioggia e correnti fredde. La tendenza nei dettagli
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 15 Ottobre ore 08:29

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154