Nasa, ammaraggio astronauti Crew-9 di SpaceX: il benvenuto dei delfini

Un benvenuto speciale dallo spazio: i delfini accolgono la Missione Crew-9
Il 18 marzo 2025, gli astronauti della missione Crew-9 di NASA e SpaceX hanno vissuto un rientro sulla Terra fuori dal comune. Al momento dell'ammaraggio nel Golfo del Messico, nei pressi delle coste della Florida, un gruppo di delfini ha circondato la navicella, regalando una scena suggestiva e inaspettata.
Dopo nove mesi trascorsi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), gli astronauti Suni Williams e Butch Wilmore sono tornati a casa, trovando una sorprendente accoglienza marina. I commentatori della NASA, che hanno seguito la diretta dell'evento, hanno scherzosamente definito i delfini "membri onorari del team di recupero".
The unplanned welcome crew!
— NASA's Johnson Space Center (@NASA_Johnson) March 18, 2025
Crew-9 had some surprise visitors after splashing down this afternoon.🐬 pic.twitter.com/yuOxtTsSLV
La difficoltà del rientro dopo nove mesi nello spazio
La navicella Crew-9 si è sganciata dalla ISS circa 17 ore prima dell'ammaraggio, toccando le acque della Florida alle 18.00 di martedì. Dopo un lungo periodo in assenza di gravità, il ritorno sulla Terra rappresenta una sfida fisica importante per gli astronauti. Come noto anche dall’esperienza dell’italiana Samantha Cristoforetti, che ha trascorso 368 giorni in orbita, il corpo risente della microgravità, lasciando i muscoli deboli e affaticati.
Per questo motivo, una squadra specializzata è sempre pronta ad assistere gli astronauti subito dopo l'ammaraggio, aiutandoli a ristabilire il contatto con la gravità terrestre. Ma questa volta, tra i primi ad accoglierli, c'era anche un gruppo di delfini.
Perché i delfini seguono le imbarcazioni
L'arrivo dei delfini vicino alla navicella non è stato solo un evento suggestivo, ma ha una spiegazione scientifica. Questi cetacei sono noti per il loro comportamento di wave-riding, ovvero la capacità di sfruttare le onde generate dalle imbarcazioni per nuotare con minor sforzo, proprio come un surfista che si lascia trasportare dall’onda.
Oltre a questo, il movimento dell’acqua provocato dalle eliche o da altri corpi in movimento può smuovere pesci e piccoli organismi marini, rendendoli prede più facili da catturare. Questo fenomeno, unito alla loro naturale curiosità, spiega perché i delfini tendano a seguire le imbarcazioni, comprese quelle spaziali in fase di recupero.