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Multe tutor autostrada, tempi di notifica dei verbali e a che velocità si rischia la sanzione

Quando si viene sanzionati in presenza di tutor autostradale e quali sono i tempi di notifica del verbale? Ecco come funziona questo rilevatore di velocità media
Mobilità21 Agosto 2023 - ore 18:29 - Redatto da Redazione Meteo.it
Mobilità21 Agosto 2023 - ore 18:29 - Redatto da Redazione Meteo.it

I tutor in autostrada rappresentano alcuni degli apparecchi più temuti dagli automobilisti. Si tratta infatti di un particolare sistema di controllo della velocità ai quali non si sfugge rallentando all'ultimo momento. Ma come funzionano esattamente i tutor autostradali, quanto tempo impiegano i verbali per essere inviati al trasgressore e quali sono i margini di tolleranza entro i quali non scattano sanzioni?

Tutor autostrada, caratteristiche del rilevatore di velocità media

I limiti di velocità sono stabiliti dal Codice della Strada, e si tratta di regole che chiunque si trovi alla guida di un veicolo dovrebbe sempre rispettare per evitare di incorrere in incidenti e sanzioni. Può però accadere che - in un momento di distrazione - l'automobilista "prema" un po' troppo il pedale dell'acceleratore, superando i limiti consentiti in un determinato tratto stradale.

La presenza di un autovelox - che deve sempre essere segnalata da apposita cartellonistica - può indurre l'automobilista a "correggere" il suo comportamento  rallentando all'ultimo minuto, ed evitando così la sanzione poiché un normale rilevatore della velocità fotografa il veicolo nel momento in cui quest'ultimo gli passa davanti. Nel caso del tutor autostrada invece il discorso è un po' diverso, e non basta ridurre la velocità per non incorrere nelle sanzioni previste dal CdS.

Questo perché gli apparecchi in questione rilevano la velocità media sul tratto stradale in considerazione attraverso il confronto tra due sensori. Il primo è collocato al portale d’ingresso, e rileva la categoria del veicolo attivando le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio, e il secondo si trova al portale successivo - generalmente a una distanza di 10/15 km dal primo - e svolge le stesse operazioni. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due portali, calcolando i tempi di percorrenza media di ciascun veicolo.

Come si può facilmente dedurre dal nome il tutor autostradale è un apparecchio che possiamo trovare solo in questa tipologia di strade extraurbane a pedaggio, e deve comunque essere segnalata da un cartello che ne indica la presenza, e la tipologia di rilevamento ai fini della trasparenza amministrativa.

Un'altra caratteristica del tutor autostradale è data dal fatto che la contestazione non avviene nell’immediato, come invece accade per quella eseguita dalle Forze dell’ordine. Ciò potrebbe portare l'automobilista all'oscuro delle regole, a incorrere più volte nella stessa infrazione percorrendo lo stesso tratto autostradale nella medesima giornata. Quando chi è alla guida si accorge di aver superato i limiti inizia a temere di vedersi recapitare a casa il verbale anche per pochi chilometri di eccedenza rispetto al limite.

Multe tutor in autostrada, a che velocità si rischia una sanzione

Conosciuti anche con il nome di safety tutor o SICVe-PM, i tutor autostradali sono apparecchi fissi che non sono in funzione 24 ore su 24. La loro presenza funge da deterrente nei confronti di chi ha il piede pesante ed è poco propenso al rispetto dei limiti di velocità imposti. Per conoscere i punti in cui sono installati è possibile consultare il sito di Autostrade per l’Italia o della Polizia di Stato dove è presente l’elenco dei tutor aggiornato con tanto di indicazione di inizio e fine tratta.

Quando sono in funzione, questi apparecchi rilevano i dati di percorrenza con ogni condizione atmosferica o di visibilità, adattando il limite di velocità a quello di volta in volta previsto dalle condizioni atmosferiche. Nel caso di superamento sono previste sanzioni piuttosto severe, che variano a seconda della velocità media rilevata, e prevedono:

  • multa di 41 euro se la velocità rilevata supera quella consentita di un massimo di 10 km
  • multa di 169 euro e decurtamento di 4 punti sulla patente se la differenza è compresa tra 10 e 40 km/h
  • multa di 829 euro, decurtazione di 10 punti e sospensione della patente per un periodo compreso tra 6 mesi e 1 anno, qualora sia stata rilevata una velocità oltre i 60 km/h quella consentita

Si ricorda che è comunque applicata una tolleranza strumentale del 5% che consente l’annullamento della sanzione entro questo limite.

Multe tutor in autostrada, tempi di notifica

L'irregolarità rilevata dal confronto tra i due sensori viene inviata alle autorità, ed è la polizia che redigerà il verbale, successivamente recapitato a casa del trasgressore. Per legge la multa elevata dai tutor deve essere notificata entro 90 giorni dalla rilevazione, ovvero dal momento in cui è stata commessa l'infrazione. Entro questo termine la contestazione deve giungere all'ufficio postale per la spedizione. Qualora la multa venga notificata in un tempo superiore è possibile contestarla presentando ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni, o al Prefetto entro 60.

Con il decreto Mims del 3 agosto 2022 sono inoltre state vietate multe multiple per la stessa infrazione, purché riconducibili a una condotta unitaria. Occorre quindi che siano ravvicinate nel tempo o comunque legate alla medesima infrazione. Tale decisione è stata presa in virtù del fatto che questo tipo di contestazioni è stato ritenuto eccessivo oltre che per nulla funzionale ai fini della sicurezza stradale. Quando la multa viene erogata nell’immediato - infatti - il conducente è necessariamente a conoscenza dell’infrazione commessa e non deve ripeterla, altrimenti è giustificata la seconda contestazione. Nel caso di tutor autostradale invece le multe vengono notificate dopo diverso tempo, ed è più funzionale che la contestazione sia unica.

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