Multa da 679 euro per il giardinaggio, ecco a cosa fare attenzione per non essere sanzionati

Il giardinaggio è sicuramente un'attività gratificante e distensiva, che permette di prendersi cura dell'ambiente e di valorizzare la propria casa. Chi possiede un giardino, anche piccolo, deve considerare diversi fattori per mantenerlo al meglio. Non parliamo solo dell'estetica, legata alle preferenze personali, ma anche di fattori ambientali. Trascurare l'elemento sicurezza (per persone e animali) può portare a sanzioni anche molto salate.
Dedicarsi al giardinaggio senza il rischio di sanzioni
Quella che spesso nasce come esigenza distensiva potrebbe trasformarsi in una fonte di stress. Fare giardinaggio senza assicurarsi che i nostri interventi non causino danni a persone, animali o cose potrebbe costare molto caro. Nel nostro Paese vi sono infatti sanzioni fino a 679 euro che possono colpire i meno attenti.
Ma cosa occorre sapere per vivere questa esperienza nel verde senza brutte sorprese? In un periodo come la primavera, in cui molti appassionati iniziano a dedicarsi al proprio giardino, è importante conoscere tutte le indicazioni per evitare le sanzioni.
Piante e siepi sul ciglio della strada, cosa è importante fare
Spesso, soprattutto nei piccoli centri abitati, piante e siepi possono invadere i bordi delle strade, creando ostacoli alla sicurezza stradale a causa di visibilità ridotta, segnaletica oscurata e rischio di caduta rami.
È responsabilità dei proprietari dei giardini effettuare una manutenzione impeccabile, evitando che piante e siepi si estendano oltre il confine stradale e, in particolare, che compromettano la lettura della segnaletica. Inoltre, rami e fogliame devono rimanere all'interno dei confini, senza restringere o danneggiare la strada. I trasgressori possono essere sanzionati da 169 a 679 euro (oltre alle eventuali spese per il ripristino della strada), secondo quanto previsto dall’articolo 29 del Codice della strada.
Vietato potare siepi e alberi a primavera
Con l'arrivo della primavera riprende l'attività vegetativa e in molti potrebbero pensare di dedicarsi alla potatura di siepi e alberi. Occorre però sapere che oltre alla ripresa vegetativa, la primavera rappresenta anche un periodo cruciale per la fauna, in particolare per gli uccelli, che iniziano a costruire i loro nidi. La potatura non dovrà mettere a rischio l'habitat naturale delle specie faunistiche, rendendo l'ambiente ostile per la biodiversità.
Sia gli enti pubblici che i privati sono quindi tenuti ad evitare di abbattere specie vegetali nel periodo più sensibile, oltre che a rimuovere eventuali nidi. La regola generale prevede tale divieto dal 1° aprile al 31 agosto, sebbene i Comuni possano prevedere regolamenti diversi in base alle esigenze del territorio.
Prevenire gli incendi nel giardino privato
Oltre alle regole che riguardano la potatura di piante e siepi che possono causare pericolo alla circolazione stradale e agli accorgimenti volti a salvaguardare la biodiversità è anche importante adottare tutte quelle misure che prevengano il rischio incendi.
Fare attenzione nello smaltimento delle sterpaglie e mettere in atto tutte le altre precauzione volte a prevenire e limitare il rischio di incendi e la loro eventuale propagazione, è compito di ogni proprietario di giardini privati. Tutti i cittadini in possesso di terreni, boschi, giardini e similari dovrebbero prendersi cura dei propri spazi verdi, senza lasciare terreni non curati, per non incorrere in sanzioni stabilite a livello locale.