Meteo: quando finisce la tempesta Gabri, la causa del maltempo?

Cosa dicono le previsioni meteo e quando finisce la tempesta Gabri che sta causando disagi al Sud e sulle Isole (nella foto sopra, danni nel Nuorese)? La perturbazione numero sei del mese di gennaio, ribattezzata tempesta Gabri dall’Aeronautica Militare, nel corso della giornata odierna porterà maltempo su gran parte del Centro-Sud e Isole, con piogge che in alcune zone potrebbero risultare ancora a tratti intense.
La tempesta farà sentire i suoi effetti anche all’inizio della prossima settimana quando, tuttavia, risulterà decisamente meno intensa. Salvo poi scomparire a metà di settimana prossima.
Meteo, la forza della tempesta Gabri nel fine settimana e ad inizio della nuova settimana
Come si evince dalle previsioni meteo la tempesta Gabri sta creando numerosi disagi al Sud e soprattutto sulle Isole Maggiori e in Calabria. Vedremo la sua forza ancora in questo weekend e a inizio della prossima settimana, anche se finalmente sarà decisamente meno intensa.
Cosa accadrà? Nel corso della giornata odierna la perturbazione numero sei del mese di gennaio 2025 porterà maltempo su gran parte del Centro-Sud e Isole, con piogge che in alcune zone potrebbero risultare ancora a tratti intense. Ad aggravare la situazione ci saranno anche i forti e burrascosi venti di Scirocco che, alla foce dei fiumi, potrebbero ostacolare il normale deflusso dei corsi d’acqua verso il mare, con il rischio di esondazioni e allagamenti.
Almeno il Nord rimarrà invece ai margini di questa fase di forte maltempo e verrà solo parzialmente coinvolto nella giornata di domani, domenica 19 gennaio 2025, quando qualche pioggia è attesa più che altro sulle regioni nord-occidentali. Nel frattempo le temperature, nonostante il maltempo, andranno incontro a un generale aumento e si porteranno quasi dappertutto su valori vicini alle medie stagionali.
Nello specifico oggi avremo una giornata in prevalenza soleggiata al Nord, con un po’ di nuvole e piogge isolate, per lo più alla sera, solo su Liguria, Basso Piemonte e Appennino Emiliano. Sul resto d’Italia molte nubi e piogge sparse, più insistenti e a tratti anche intense su Sardegna e regioni adriatiche; neve sul versante adriatico dell’Appennino Centrale oltre 1200-1400 metri.
Domenica 19 gennaio ci saranno invece molte nubi al Nord, con alcune piogge deboli e isolate all’estremo Nord-Ovest, dove cadrà la neve fino a quote collinari. Nuvolosità variabile nelle restanti regioni, intercalata da alcune parziali schiarite. Qualche pioggia intermittente sarà ancora possibile su Sardegna, Sicilia occidentale, coste centrali tirreniche e Salento.
La tempesta Gabri, responsabile in queste ore di forte maltempo al Sud e sulle Isole, farà sentire i suoi effetti anche all’inizio della prossima settimana. Tra lunedì e martedì prevarranno quindi le nuvole in gran parte d’Italia, accompagnate da precipitazioni che, ancora una volta, interesseranno prevalentemente le regioni centro-meridionali e le Isole. I fenomeni risulteranno in generale deboli e intermittenti, ma qualche rovescio più significativo potrà ancora interessare i settori ionici.
Lunedì 20 gennaio avremo una giornata nuvolosa in gran parte d’Italia, con più schiarite sulla Sicilia. Al Nord alcune precipitazioni saranno probabili nella prima parte della giornata su Piemonte occidentale e Ponente ligure, con possibili nevicate sui settori occidentali delle Alpi. Precipitazioni attese anche su:
- Sardegna,
- Basilicata,
- Puglia
- Calabria, regione in cui ci sarà purtroppo il rischio di fenomeni piuttosto intensi.
Qualche pioggia sporadica, infine, potrà lambire anche la bassa Toscana.
Le tendenze per la prossima settimana
Dopo una breve tregua a metà settimana, con un mercoledì in generale stabile in cui saranno comunque possibili poche e deboli precipitazioni residue al Sud, da giovedì si attiveranno sull’Italia correnti atlantiche che porteranno verso il nostro Paese aria più mite, ma anche nuove perturbazioni.
Il primo sistema perturbato arriverà tra giovedì e venerdì, quando le precipitazioni dovrebbero interessare soprattutto il Nord e più marginalmente il Centro e la Sardegna. Nel weekend, poi, dovremo probabilmente fare i conti con una seconda perturbazione.