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Meteo e salute: come l’umidità influisce sul sonno e sulla respirazione

Le condizioni meteo come l'umidità possono nuocere alla nostra salute in modo particolare sul nostro sonno e sulla respirazione. Ecco alcune soluzioni da adottare.
Salute28 Agosto 2025 - ore 15:03 - Redatto da Meteo.it
Salute28 Agosto 2025 - ore 15:03 - Redatto da Meteo.it

L'umidità è una delle maggiori cause che crea danni alla nostra salute, in particolare alla respirazione e al sonno. Ma quali sono i danni che l'umidità può causare al nostro organismo? E soprattutto: qual è la giusta umidità da avere in casa per non avere problemi di respirazione e per conciliare al meglio il nostro riposo? Ecco di seguito i danni causati dell'umidità e le soluzioni da adottare per non correre rischi.  

Meteo e salute: i danni dell'umidità su sonno e respirazione

Iniziamo nel dire che, per non essere esposti ai tanti effetti causati dall'umidità, gli ambienti dove viviamo dovrebbero avere una percentuale di umidità compresa tra il 40% e il 60%. Un'umidità al di sotto del 40% o un tasso di umidità superiore al 60% possono causare danni al nostro organismo soprattutto andando a favorire un cattivo sonno e problemi respiratori. In modo particolare i soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone affette da patologie come asma e allergie.

Umidità al di sotto del 40%

Un tasso di umidità al di sotto del 40% rende l'aria troppo secca. Di questo fattore ne potrebbe risentire maggiormente la nostra respirazione a causa di irritazioni delle vie respiratorie, prurito alla gola e a occhi. L'aria secca inoltre è in grado di favorire il russare durante il sonno. La scarsa umidità durante la notte rende rende secche le nostre mucose a tal punto da non farci addormentare e rendendo il nostro sonno non tranquillo, favorendo lo svegliarsi più volte di notte.

Anche il sistema immunitario non è esente dagli effetti della scarsa umidità. Le mucose, se troppo secche, compromettono la difesa delle nostre vie respiratorie rendendo il nostro organismo più sottoposto agli agenti patogeni, batteri che possono causare diverse malattie.

Umidità superiore al 60%

Se l'umidità è superiore al 60%, il nostro organismo può essere soggetto a stati d’asma e infezioni respiratorie a causa di muffe e acari. In caso di soggetti asmatici è sconsigliato la costante esposizione a un’aria troppo umida. L'umidità, se eccessiva, causa problemi respiratori che andrebbero a interrompere il nostro sonno.

Cosa fare per mantenere il giusto tasso di umidità?

Una percentuale di umidità ottimale deve essere compresa tra il 40% e il 60%. Se l'aria è troppo secca è consigliato l’utilizzo di umidificatori in modo particolare dove dormono bambini e persone anziane, considerate dagli esperti le categorie più a rischio.

Si consiglia una giusta e costante ventilazione dell’aria aprendo le finestre. Un modo semplice per ridurre l'eccesso di umidità. Se in casa si notano muffe, condensa, macchie sulle pareti o pavimenti troppo freddi, è segno che nella vostra casa c’è un’esposizione all’umidità troppo alta e quindi bisogna correre ai ripari.

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