L'iceberg più grande al mondo (A23a) è in rotta di collisione con un'isola: pinguini e foche a rischio

L'iceberg più grande del mondo, denominato A23a, è attualmente in rotta di collisione con l'isola della Georgia del Sud, un remoto territorio britannico nell'Oceano Atlantico meridionale. Questo colossale blocco di ghiaccio si era staccato dalla piattaforma di ghiaccio Filchner in Antartide nel 1986, rimanendo incagliato sul fondale marino per oltre tre decenni. Recentemente, ha ripreso a muoversi e ora si sta avvicinando pericolosamente all'isola.
Dove si trova A23a, il timore degli esperti
Attualmente, l’enorme massa di ghiaccio si trova a circa 280 chilometri di distanza dall’isola della Georgia del Sud, ma il suo avvicinamento desta serie preoccupazioni. Le immagini satellitari mostrano che A23a si sta muovendo nella direzione dell’isola, e c’è il rischio concreto che possa arenarsi e frammentarsi lungo la costa. Questo evento potrebbe avere conseguenze drammatiche per la fauna locale, in particolare per i pinguini e le foche che popolano l’area. L’iceberg potrebbe ostacolare l’accesso agli importanti luoghi di alimentazione per queste specie, compromettendo la loro capacità di sopravvivere.
A23a, the world's current largest iceberg
— Dreams N Science (@dreamsNscience) January 20, 2025
It broke away from Antarctica's Filchner-Ronne Ice Shelf back in 1986!
After being stuck for decades, this icy giant, roughly the size of Rhode Island, has been on the move since 2020.
Now, A23a is making waves in the Southern Ocean,… pic.twitter.com/mubuTkZfMS
Georgia del Sud, straordinaria riserva naturale
La Georgia del Sud è conosciuta per essere una riserva naturale di straordinaria biodiversità, ospitando numerose colonie di pinguini, elefanti marini e altre specie marine. Gli esperti temono che l’arrivo di A23a potrebbe alterare gli equilibri ecologici della zona, influenzando non solo la fauna, ma anche i delicati cicli naturali che regolano la vita marina e terrestre.
La situazione è monitorata da un team di ricercatori
La situazione è monitorata attentamente da un team internazionale di scienziati e ricercatori, che utilizzano sofisticate tecnologie satellitari per tracciare la traiettoria dell’iceberg e prevedere le sue possibili interazioni con l’isola. Questi strumenti consentono di valutare in tempo reale i rischi e di elaborare strategie di intervento per mitigare gli impatti ambientali. Tuttavia, la vastità dell’iceberg, combinata con l’isolamento geografico della Georgia del Sud, rende complicato qualsiasi tipo di intervento diretto.