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L'iceberg più grande al mondo (A23a) è in rotta di collisione con un'isola: pinguini e foche a rischio

Mentre il mondo guarda con apprensione l’evoluzione di questa situazione, resta da vedere quale sarà il destino dell’iceberg A23a e quali misure potranno essere adottate per proteggere la Georgia del Sud e la sua preziosa biodiversità.
Ambiente24 Gennaio 2025 - ore 09:41 - Redatto da Meteo.it
Ambiente24 Gennaio 2025 - ore 09:41 - Redatto da Meteo.it

L'iceberg più grande del mondo, denominato A23a, è attualmente in rotta di collisione con l'isola della Georgia del Sud, un remoto territorio britannico nell'Oceano Atlantico meridionale. Questo colossale blocco di ghiaccio si era staccato dalla piattaforma di ghiaccio Filchner in Antartide nel 1986, rimanendo incagliato sul fondale marino per oltre tre decenni. Recentemente, ha ripreso a muoversi e ora si sta avvicinando pericolosamente all'isola.

Dove si trova A23a, il timore degli esperti

Attualmente, l’enorme massa di ghiaccio si trova a circa 280 chilometri di distanza dall’isola della Georgia del Sud, ma il suo avvicinamento desta serie preoccupazioni. Le immagini satellitari mostrano che A23a si sta muovendo nella direzione dell’isola, e c’è il rischio concreto che possa arenarsi e frammentarsi lungo la costa. Questo evento potrebbe avere conseguenze drammatiche per la fauna locale, in particolare per i pinguini e le foche che popolano l’area. L’iceberg potrebbe ostacolare l’accesso agli importanti luoghi di alimentazione per queste specie, compromettendo la loro capacità di sopravvivere.

Georgia del Sud, straordinaria riserva naturale

La Georgia del Sud è conosciuta per essere una riserva naturale di straordinaria biodiversità, ospitando numerose colonie di pinguini, elefanti marini e altre specie marine. Gli esperti temono che l’arrivo di A23a potrebbe alterare gli equilibri ecologici della zona, influenzando non solo la fauna, ma anche i delicati cicli naturali che regolano la vita marina e terrestre.

La situazione è monitorata da un team di ricercatori

La situazione è monitorata attentamente da un team internazionale di scienziati e ricercatori, che utilizzano sofisticate tecnologie satellitari per tracciare la traiettoria dell’iceberg e prevedere le sue possibili interazioni con l’isola. Questi strumenti consentono di valutare in tempo reale i rischi e di elaborare strategie di intervento per mitigare gli impatti ambientali. Tuttavia, la vastità dell’iceberg, combinata con l’isolamento geografico della Georgia del Sud, rende complicato qualsiasi tipo di intervento diretto.

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 24 Dicembre ore 14:52

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