Le prime upupe in arrivo in Italia: la primavera è alle porte

In questi giorni sono arrivate le prime upupe in Italia. Segnale, questo, del ritorno imminente della primavera. Questi uccelli sono tornati nel nostro Paese dopo un viaggio lungo ed estenuante che ha avuto origine dall’Africa subsahariana. Ecco cosa sappiamo su di loro e perché il loro arrivo è così importante.
Prime upupe in arrivo: un segnale del ritorno della primavera?
Le prime upupe sono arrivate in Italia. Ora sappiamo che la primavera è davvero alle porte. La migrazione primaverile degli uccelli sta entrando, infatti, nel vivo e in questi giorni continuano a moltiplicarsi gli avvistamenti delle varie specie. L'upupa però è un forte segnale del ritorno della primavera. Il suo arrivo in Italia ha l'obiettivo di dar il via alla sua stagione riproduttiva.
Quando sono arrivate? Qualche giorno fa. Dove? La prima upupa del 2025 pare sia stata avvistata e fotografata nel Parco Nazionale del Circeo, nel Lazio, in un parchetto non distante dal lago di Caprolace. Saremo certi dell'arrivo della primavera, però, solo anche quando gli stormi delle rondini faranno capolino in Italia. Anche questa specie di uccelli viaggia dall'Africa subsahariana ed arriva nel nostro Paese per nidificare.
Upupa: specie, caratteristiche e informazioni varie su questo uccello
Cosa sappiamo su questi uccelli? Upupa, ovvero il nome, non è altro che un termine onomatopeico che si riferisce al caratteristico e triplice “up-up-up”, ovvero al verso emesso soprattutto dagli esemplari maschi durante la stagione dell'amore. Appartiene all'ordine dei bucerotiformi ed è solita avere una lunghezza di massimo 29 centimetri e un'apertura alare che sfiora il mezzo metro.
Le caratteristiche che fanno sì che possiamo distinguerla dagli altri uccelli sono: il becco lungo e leggermente ricurvo e la cresta erettile con apice bianco e nero. Il piumaggio è invece di color marroncino chiaro. Altre informazioni? Sappiamo che l'upupa di solito si ciba di vermi, larve di insetti, aracnidi e altri invertebrati presenti nel terreno. Il loro nido, infine, viene solitamente creato all'interno degli alberi o in strutture abbandonate, come casette e muretti.