FacebookInstagramXWhatsApp

Il pinguino più grande al mondo mai scoperto pesava 159 kg: lo studio grazie a dei fossili

Uno studio portato avanti da un team di ricercatori ha scoperto il peso del pinguino fossile più grande al mondo mai esistito
Curiosità3 Marzo 2023 - ore 10:43 Redatto da Redazione Meteo.it
Curiosità3 Marzo 2023 - ore 10:43 Redatto da Redazione Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Una ricostruzione artistica di Simone Giovanardi

Uno studio sulle recenti scoperte che riguardano il più grande pinguino fossile, pubblicato sul Journal of Paleontology, riporta la scoperta di due tipologie di pinguini finora sconosciute. Le due nuove specie riguardano pinguini con peso e dimensioni fuori dal comune.

Il pinguino più grande al mondo

Tra il 2016 e il 2017, in una spiaggia a North Otago, nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, Alan Tennyson del Museum of New Zealand Te Papa Tongarewa, ha scoperto alcuni fossili che risalirebbero a ben 57 milioni di anni fa. Il team di ricercatori guidati dallo statunitense Daniel Ksepka del Bruce Museum, ha confrontato i reperti fossili con dei modelli digitali creati grazie all'utilizzo di uno scanner laser. Dalle ricerche si è riusciti a conoscere il peso di queste due diverse tipologie di pinguini.  

Kumimanu fordycei: pinguino fossile di 148/159 kg

Dall’università di Cambridge, spiegano che sono state misurate centinaia di ossa e che è stata calcolata una regressione utilizzando le dimensioni dell’osso dell’ala/pinna per capirne il peso. Gli studi hanno fornito il peso di una massa corporea media che va dai 148 ai 159 kg: "Le ossa delle pinne più grandi appartengono a un pinguino di circa 154 kg. In confronto, i pinguini imperatori, i più alti e pesanti, pesano tra i 22 e i 45 kg".

Daniel Field del Department of Earth Sciences di Cambridge, sostiene che "Molti dei primi pinguini raggiunsero dimensioni enormi. Kumimanu fordycei, è il più grande pinguino fossile mai scoperto con circa 350 libbre». Il team ha chiamato la nuova specie Kumimanu fordycei in onore di R. Ewan Fordyce, professore dell’università di Otago e Ksepka.

Petradyptes stonehousei: pinguino fossile di 50 kg

Una seconda specie, il Petradyptes stonehousei, pesava 50 kg, più piccolo del precedente ma ben al di sopra del pinguino imperatore. Il nome deriva dal greco e sta per "uccello tuffatore conservato in un pietra". Stonehouse è in onore di Bernard Stonehouse (1926-2014), il primo a osservare il ciclo riproduttivo del pinguino imperatore.

Gli studi sul peso e i suoi vantaggi

Secondo gli studiosi: "Le due specie dimostrano che i pinguini erano diventati molto grandi milioni di anni prima che mettessero a punto il loro apparato pinnato. Avevano caratteristiche primitive come ossa delle pinne più sottili e punti di attacco muscolare come quelli degli uccelli in volo". Sul perché i primi pinguini avevano grandi dimensioni, Ksepka ipotizza che: "Un pinguino più grande potrebbe catturare prede più grandi e, avrebbe conservato meglio la temperatura corporea in acque fredde. E’ possibile che questo abbia permesso ai primi pinguini di diffondersi dalla Nuova Zelanda ad altre parti del mondo".

Daniel Thomas della Massey University di Auckland, ha aggiunto: "I grandi animali marini a sangue caldo, possono immergersi a grandi profondità. Questo fa pensare al fatto che Kumimanu fordycei avesse un’ecologia che i pinguini di oggi non hanno, essendo in grado di raggiungere acque più profonde e trovare cibo che non è accessibile ai pinguini di oggi".

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Trentino Alto Adige, boato e nube di polvere: frana sulla parete nord dell'Ortles. Le immagini
    Ambiente3 Ottobre 2024

    Trentino Alto Adige, boato e nube di polvere: frana sulla parete nord dell'Ortles. Le immagini

    In Trentino Alto Adige si è verificata una frana sulla parete nord dell'Ortles. Dopo il boato gli abitanti si sono accorti di una nube di polvere
  • Incendi in Abruzzo: gli ultimi aggiornamenti sulla qualità dell'aria
    Ambiente2 Ottobre 2024

    Incendi in Abruzzo: gli ultimi aggiornamenti sulla qualità dell'aria

    Dopo gli incendi che hanno interessato l'Abruzzo, Arta fornisce i dati sulla qualità dell'aria
  • Tutto quello che c'è da sapere sul gambero killer
    Ambiente30 Settembre 2024

    Tutto quello che c'è da sapere sul gambero killer

    Conosciuto come gambero killer, il crostaceo sta invadendo anche il nostro Paese. Innocuo per l'uomo può causare enormi danni alla biodiversità
  • Tartarughe marine: record di nidi sulle spiagge italiane
    Ambiente27 Settembre 2024

    Tartarughe marine: record di nidi sulle spiagge italiane

    Tartarughe marine sulle coste italiane a un livello senza precedenti nel 2024
Ultime newsVedi tutte


L'ex Uragano Kirk raggiungerà l'Italia? La tendenza meteo fino al weekend del 12 e 13
Tendenza7 Ottobre 2024
L'ex Uragano Kirk raggiungerà l'Italia? La tendenza meteo fino al weekend del 12 e 13
L'uragano Kirk, che ora si muove sulle acque dell'Atlantico, raggiungerà l'Europa sotto forma di ciclone extra tropicale: le previsioni meteo
Meteo, nuova perturbazione con forti venti giovedì 10 ottobre
Tendenza6 Ottobre 2024
Meteo, nuova perturbazione con forti venti giovedì 10 ottobre
Italia nel mirino delle perturbazioni: tra fasi di tregua e nuove piogge si profila una settimana movimentata. La tendenza meteo dal 9 ottobre
Meteo, nuova fase di forte maltempo in vista: la tendenza
Tendenza5 Ottobre 2024
Meteo, nuova fase di forte maltempo in vista: la tendenza
Martedì 8 ottobre nuova perturbazione atlantica verso il Centro-nord con rischio di nubifragi. Forte Scirocco con rialzo termico. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Martedì 08 Ottobre ore 05:06

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154