Il giorno di San Francesco torna festivo in Italia? Il provvedimento sotto esame in Parlamento

I giorni segnati in rosso sul calendario corrispondono alle festività ufficiali stabilite dallo Stato, che includono sia ricorrenze religiose sia civili. Tra queste troviamo il Capodanno, il Natale, Santo Stefano, il Lunedì dell'Angelo, il 25 aprile (Anniversario della Liberazione), il primo maggio (Festa del Lavoro), la festa di Ognissanti e quella del santo patrono, che varia da città a città.
Ora si discute la possibilità di introdurre un nuovo giorno festivo: il 4 ottobre, data in cui si ricorda San Francesco d’Assisi, co-patrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena. Questa ricorrenza era già considerata festiva tra il 1958 e il 1977 e il Parlamento è attualmente vicino a reinserirla ufficialmente tra le festività nazionali.
Perché il giorno di San Francesco potrebbe tornare ad essere festivo
In Parlamento sono state presentate due proposte di legge per reintrodurre la festività del 4 ottobre, in occasione degli 800 anni dalla morte di San Francesco d’Assisi, che ricorreranno nel 2026. L'iniziativa vuole essere anche un segno di riconoscimento verso Papa Francesco. Il voto alla Camera è previsto entro giovedì 18 settembre, dopodiché la misura passerà al Senato per l’approvazione definitiva.
Le due iniziative legislative provengono rispettivamente da Noi Moderati, che ricorda in particolare il pontefice scomparso ad aprile, definito "simbolo di pace, fraternità e attenzione all’ambiente", e da Fratelli d’Italia, con il sostegno del resto della coalizione di governo.
La proposta di Noi Moderati porta la firma di Maurizio Lupi, mentre quella di Fratelli d’Italia è presentata da Lorenzo Malagola. Entrambe le proposte evidenziano l’importanza dei principi incarnati da San Francesco: pace, fratellanza, ecologia e solidarietà.
Come ogni giornata festiva riconosciuta a livello nazionale, anche il 4 ottobre comporterebbe un incremento della retribuzione per i lavoratori del settore pubblico e privato. Per i dipendenti statali, come le forze dell’ordine e il personale sanitario, sarà lo Stato a sostenere i costi aggiuntivi.
La spesa prevista a partire dal 2027 è stimata in 10,6 milioni di euro: 8,7 milioni destinati al sistema sanitario nazionale e 1,8 milioni per coprire le indennità di straordinario di polizia, esercito e vigili del fuoco.
Il calendario dei giorni festivi
Il 4 ottobre, in onore di San Francesco d’Assisi, entrerebbe a far parte delle festività ufficiali riconosciute a livello nazionale aggiungendosi così a un calendario già ricco di ricorrenze civili e religiose. Tra queste troviamo il Capodanno (1° gennaio) e l’Epifania (6 gennaio), oltre al Lunedì dell’Angelo, che segue la domenica di Pasqua.
Il 25 aprile si celebra la Liberazione, mentre il 1° maggio è dedicato alla Festa dei lavoratori. Il 2 giugno ricorda la nascita della Repubblica Italiana. Durante l’estate, il 15 agosto segna l’Assunzione di Maria, conosciuta anche come Ferragosto. In autunno si festeggiano Ognissanti (1° novembre) e l’Immacolata Concezione (8 dicembre). Le festività natalizie comprendono il 25 dicembre, giorno di Natale, e il 26 dicembre, Santo Stefano.