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Idratarsi correttamente serve anche a prevenire le malattie croniche (e a invecchiare bene)

Lo afferma un nuovo studio scientifico: bere almeno 6 bicchieri d'acqua al giorno aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache e circolatorie, diabete e forme di demenza
5 Gennaio 2023 - ore 12:08 Redatto da Redazione Meteo.it
5 Gennaio 2023 - ore 12:08 Redatto da Redazione Meteo.it
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Che bere sia indispensabile, e che idratarsi nel modo giusto faccia bene alla nostra salute, non suona certo come una grande notizia o una novità. Ogni tanto, però, anche su questo tema emergono nuovi risultati scientifici interessanti, utili a sottolineare una volta in più l'importanza della quantità d'acqua che beviamo ogni giorno.

È il caso di un recente studio scientifico condotto al National Institutes of Health statunitense e pubblicato sulla rivista eBioMedicine del gruppo Lancet. I cui risultati, ottenuti dopo un'indagine che ha coinvolto più di 11mila persone, mostrano come bere meno di 6 bicchieri d'acqua ogni giorno (ossia meno di un litro e mezzo) aumenti il rischio di sviluppare in età avanzata una lunga serie di patologie, tra cui insufficienza cardiaca, ictus, diabete, malattie polmonari croniche e demenze. Va da sé che il consiglio, dunque, è di abituarsi ad assumere complessivamente nel corso di una giornata almeno 6 bicchieri d'acqua, regolandosi anche in base alle caratteristiche personali, all'attività sportiva svolta e allo stile di vita.

Una questione di sodio

Scendendo nei dettagli più tecnici dello studio, il parametro clinico che è stato utilizzato per valutare il grado di idratazione delle persone è stata la concentrazione di sodio nel sangue, visto che questa tende ad aumentare quando si assumono pochi liquidi.

Chi ha livelli di sodio alti e quindi beve poco, in particolare, più spesso mostra segni evidenti di invecchiamento precoce e ha un'età biologica più avanzata rispetto a quella anagrafica, inoltre risulta essere predisposto a sviluppare patologie croniche, con una probabilità aumentata del 64%. Un risultato che emerge anche guardando a parametri clinici come il livello di colesterolo, la glicemia e la pressione sanguigna. Inoltre, un'idratazione insufficiente impatta sul rischio di morte prematura: bere molta acqua, invece, diminuisce del 21% il rischio.

Tutti questi dati non riguardano ovviamente l'idratazione su una singola giornata o un breve periodo di tempo, ma l'abitudine di bere acqua che si protrae per molto tempo, per decenni di fila. Non è esagerato dire che bere molta acqua (senza esagerare) è una delle più importanti abitudini per invecchiare bene. Eppure, secondo le statistiche che abbiamo a disposizione, per mancanza di disponibilità d'acqua o per cattive abitudini circa la metà della popolazione mondiale non assume abbastanza acqua ogni giorno.

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