FacebookInstagramXWhatsApp

Coste italiane invase dal granchio blu alieno: quali sono i rischi

Granchio blu reale: che aspetto ha e come è arrivato sulle nostre coste questo crostaceo "alieno"? Biologi preoccupati per la tutela degli ecosistemi
Ambiente25 Settembre 2022 - ore 18:01 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente25 Settembre 2022 - ore 18:01 - Redatto da Redazione Meteo.it

Le popolazioni di granchio reale blu, specie aliena proveniente dall'Atlantico, hanno letteralmente invaso i nostri mari. Secondo una stima fatta dall'Ispra sarebbero del resto oltre 3.000 le specie "aliene" già presenti oggi nelle nostre acque: un numero tale da compromettere gli equilibri degli ecosistemi. Ma come sono arrivati sulle nostre coste e quali sono i rischi legati alla loro presenza?

Ispra: più di 3.000 specie aliene in Italia

L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. l'Ispra, spiega come tra queste 3.000 specie "aliene", arrivate da altri habitat naturali lontani e presenti sul nostro territorio troviamo invertebrati, pesci, piante, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi. Il fenomeno in Italia sembra essere particolarmente forte, visto che il rapporto Ispra evidenzia, negli ultimi 30 anni, una crescita nel nostro Paese del 96% rispetto alla media del 76% registrata a livello europeo.

Specie aliene in Italia, quali sono le cause?

La crescita vertiginosa di questi organismi è legata principalmente a due fattori:

  • scambi commerciali internazionali sempre più numerosi e capillari
  • effetto "tropicalizzante" dei cambiamenti climatici

Se da un lato il commercio con altri Paesi può favorire l'ingresso nel nostro Paese di organismi solitamente presenti in habitat diversi, dall'altro il cambiamento climatico in atto contribuisce a rendere loro "ospitali" i nostri mari, grazie al riscaldamento delle acque.

Tra le specie che destano maggiore preoccupazione perché classificati "alieni invasivi" c'è un crostaceo: il Granchio blu (Callinectes sapidus) conosciuto anche come Granchio reale blu o granchio azzurro.

Granchio blu, dai primi avvistamenti a oggi

Il granchio reale blu è tutt'altro che nuovo per i nostri ecosistemi. I primi avvistamenti di questo crostaceo risalgono infatti alla prima metà del Novecento, quando fu notato nell'area di Grado, in Friuli Venezia Giulia. Perché allora oggi questa "presenza anomala" torna a fare notizia? Se fino a qualche tempo fa gli avvistamenti di granchio blu erano considerati eventi sporadici, oggi la sua esplosione demografica lo rende uno degli abitanti abbastanza comuni lungo le coste del mar Adriatico.

La presenza di granchio azzurro è stata segnalata anche nel Mar Ligure e lungo le coste laziali, in particolare nei pressi di Ostia e Ladispoli.

Il suo arrivo nei nostri mari pare sia dovuto a larve ed esemplari adulti trasportati e successivamente liberati dalle acque di zavorra delle navi. Le larve - che necessitano di temperature di almeno 15° per svilupparsi normalmente - avrebbero poi trovato nei nostri mari le condizioni climatiche ed ecologiche idonee. Per comprendere i motivi di un boom demografico così grande è sufficiente pensare che una femmina adulta può arrivare a deporre fino a 2 milioni di uova.

Granchio reale blu, ecco come riconoscerlo

Originario delle coste orientali del continente americano, il granchio reale blu è un crostaceo decapode che vive fino a 35 metri di profondità. La specie deve il suo nome al colore delle chele, che negli esemplari maschi si presenta tendente al blu (mentre nelle femmine è rossa) e delle zampe. Il resto del corpo è invece di colorazione grigio-verdastra. I margini ai lati degli occhi sono seghettati ed è presente un grosso spuntone agli apici destro e sinistro della “corazza”.

Crostaceo di grosse dimensioni - può raggiungere i 23 cm di larghezza e i 15 cm di lunghezza - è in grado di sopravvivere in acque di temperatura compresa tra 3 e 35°.

Granchio reale, quale minaccia per gli ecosistemi?

Il granchio reale è un abile predatore, che divora tutti i tipi di piccole prede che riesce a catturare. Cozze, vongole, telline e molluschi gasteropodi, ma anche altri crostacei, meduse, piccoli pesci, vermi ed echinodermi che finiscono nelle sue chele non hanno scampo.

Le dimensioni significative del granchio reale blu gli permettono di avere la meglio su molte specie autoctone, rese già deboli dalle difficoltà di adattamento al cambiamento climatico. Se da un lato gli esperti non sono ancora in grado di quantificare i danni legati alla presenza dei granchi blu per i nostri ecosistemi, dall'altro questo desta grande preoccupazione nei biologi.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare
    Ambiente20 Novembre 2025

    Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare

    Sono ripresi gli abbattimenti di cervi al Parco dello Stelvio, con l’obiettivo di abbattere 237 esemplari.
  • Iran in crisi idrica: avviata la semina delle nuvole per combattere la siccità
    Ambiente18 Novembre 2025

    Iran in crisi idrica: avviata la semina delle nuvole per combattere la siccità

    In Iran la pioggia manca da mesi: per tentare di alleviare l’emergenza idrica, il governo ha avviato le operazioni di cloud seeding.
  • Liguria invasa da nuove specie di zanzare: quali sono i rischi?
    Ambiente14 Novembre 2025

    Liguria invasa da nuove specie di zanzare: quali sono i rischi?

    L’arrivo di zanzare coreane e giapponesi cambia lo scenario sanitario ligure: cosa dicono gli esperti e come difendersi.
  • Morte dell'orso M90: Fugatti sotto inchiesta, archiviazione respinta
    Ambiente14 Novembre 2025

    Morte dell'orso M90: Fugatti sotto inchiesta, archiviazione respinta

    Il Gip di Trento ha respinto la richiesta di archiviazione per Maurizio Fugatti, che resta indagato per la cruenta uccisione dell’orso M90.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, da metà settimana nuovo vortice instabile: la tendenza
Tendenza24 Novembre 2025
Meteo, da metà settimana nuovo vortice instabile: la tendenza
Prosegue il maltempo su alcune regioni, specie al centro-sud, per l'arrivo di un vortice di bassa pressione. La tendenza meteo dal 26 novembre
Meteo, da metà settimana nuova fase instabile con neve e aria fredda
Tendenza23 Novembre 2025
Meteo, da metà settimana nuova fase instabile con neve e aria fredda
Circolazione depressionaria sull'Italia con fasi di maltempo e nuovo afflusso di aria fredda: temperature sotto la norma al Centronord e Sardegna. La tendenza meteo
Meteo, maltempo invernale anche la prossima settimana: la tendenza
Tendenza22 Novembre 2025
Meteo, maltempo invernale anche la prossima settimana: la tendenza
Nuove perturbazioni in vista con ulteriore afflusso di aria fredda: le temperature oscilleranno su valori sotto la norma soprattutto al Nord. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Martedì 25 Novembre ore 06:12

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154