FacebookInstagramXWhatsApp

L'allarme Wwf: “Tra 30 anni in mare più plastica che pesci”. VIDEO

Il World Wide Fund for Nature ha pubblicato un nuovo rapporto, sottolineando come la plastica abbia un impatto devastante sugli habitat di animali ed esseri umani, causando danni che sono quasi irreversibili
Ambiente6 Giugno 2023 - ore 10:03 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente6 Giugno 2023 - ore 10:03 - Redatto da Redazione Meteo.it

Entro 30 anni in mare rischiano di esserci più plastiche che pesci: a lanciare l’allarme sull’inquinamento dell’ambiente marino è il Wwf che, in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente del 5 giugno e subito prima della Giornata mondiale degli Oceani dell'8 giugno, ha pubblicato un nuovo rapporto titolato "Plastica: dalla natura alle persone. È ora di agire”. Nel documento, citato dall’Agi, viene sottolineato come la plastica abbia un impatto devastante sugli habitat di animali ed esseri umani, causando danni che sono quasi irreversibili. Per questo il Wwf ha chiesto alle autorità competenti di estendere la raccolta differenziata a tutti i prodotti in plastica di largo consumo allo scopo di far crescere l'economia circolare come valore condiviso.

L’Italia tra gli inquinatori del Mediterraneo

Il Wwf, nel comunicato diffuso per accompagnare il rapporto, ha spiegato come la plastica debba essere gestita in maniera più efficace ed efficiente, coinvolgendo tutti gli attori: dalle istituzioni alle aziende, dalle persone alle città in cui vivono. Inoltre è necessario agire in tutte le fasi, dalla produzione all’impiego fino allo smaltimento. Il rapporto conferma che l'Italia è tra i peggiori Paesi inquinatori del Mediterraneo, contribuendo soprattutto in qualità di secondo più grande produttore di rifiuti plastici in Europa. Per il Wwf non è più sostenibile attuare un piano di riciclo limitato agli imballaggi e chiede al governo di estendere la raccolta differenziata a tutti i prodotti in plastica di largo consumo affinché si trasformino in nuovi oggetti, facendo crescere l'economia circolare come valore condiviso.

I danni causati dalla plastica alla natura

Il World Wide Fund for Nature ha fatto poi sapere che sono enormi i danni causati da ogni fase del ciclo di vita della plastica, dalla produzione all'utilizzo fino allo smaltimento. A fronte di una produzione in costante crescita, infatti, lo smaltimento della plastica è oggi ancora altamente inefficiente e inefficace, con tassi di riciclo inferiori al 10% a livello globale. Così fino a 22 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano nell'ambiente marino e altrettanti nell'ambiente terrestre ogni anno, in gran parte plastica monouso. Inoltre, attualmente, la produzione di plastica è responsabile di circa il 3,7% delle emissioni globali di gas serra e si prevede che questa percentuale possa aumentare fino al 4,5% entro il 2060, se le tendenze attuali continueranno senza controllo. Un inquinamento tale che l'inquinamento da plastica in natura ha superato il "limite planetario", oltre il quale non c'è più la sicurezza che gli ecosistemi garantiscano condizioni favorevoli alla vita.

Verso un mare con più plastica che pesci

Senza un miglioramento nella gestione della plastica e dei suoi rifiuti, fa ancora sapere il Wwf, entro il 2050 la quantità totale di plastica prodotta si è calcolato che potrebbe triplicare, con conseguente aumento dell'immissione di rifiuti di plastica nell'ambiente: 12 miliardi di tonnellate di plastica potrebbero finire negli ambienti naturali. Se accadrà, tra 30 anni nel mare ci potrebbe essere più plastica che pesci, si legge ancora nel rapporto.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Non sono solo decorativi
    Ambiente30 Aprile 2025

    Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Non sono solo decorativi

    Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Ecco i motivi per cui vediamo sempre queste piante ai bordi della rete autostradale.
  • Milano, capriolo cade nel Naviglio della Martesana: portato in salvo
    Ambiente19 Aprile 2025

    Milano, capriolo cade nel Naviglio della Martesana: portato in salvo

    Un giovane capriolo è caduto nel Naviglio della Martesana e per un po' ha "giocato a nascondino" con gli agenti di polizia. Poi è stato salvato.
  • Calamaro colossale: il primo video di un cucciolo che da adulto potrebbe arrivare a 7 metri e 500 chili
    Ambiente18 Aprile 2025

    Calamaro colossale: il primo video di un cucciolo che da adulto potrebbe arrivare a 7 metri e 500 chili

    Il calamaro colossale è stato ripreso in video per la prima volta mentre nuotava nel suo habitat naturale.
  • Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico, scatta l'allarme per il veleno: tutti i rischi
    Ambiente16 Aprile 2025

    Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico, scatta l'allarme per il veleno: tutti i rischi

    Preoccupa la presenza del pesce palla argenteo nel Mar Adriatico: il suo veleno è pericoloso anche per i pescatori e i turisti.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, nel weekend arriva la prima perturbazione di maggio: rischio di forte maltempo
Tendenza30 Aprile 2025
Meteo, nel weekend arriva la prima perturbazione di maggio: rischio di forte maltempo
Condizioni meteo stabili e caldo anomalo in gran parte del ponte del Primo Maggio, ma nel weekend si confermano i primi segnali di cambiamento.
Meteo: ponte del Primo Maggio stabile e con caldo estivo, ma quanto durerà? La tendenza
Tendenza29 Aprile 2025
Meteo: ponte del Primo Maggio stabile e con caldo estivo, ma quanto durerà? La tendenza
L'Anticiclone nel corso del ponte del Primo Maggio innesca la prima ondata di caldo dal sapore estivo sull'Italia. Avrà vita lunga? La tendenza.
Meteo: Primo Maggio con caldo estivo e picchi di 30 gradi! Ecco dove
Tendenza28 Aprile 2025
Meteo: Primo Maggio con caldo estivo e picchi di 30 gradi! Ecco dove
Maggio esordisce con la prima ondata di calore che investirà l'Italia e molti Paesi d'Europa. Festa dei Lavoratori con clima da inizio estate.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Maggio ore 04:51

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154