FacebookInstagramXWhatsApp

Con il freddo ci si ammala più spesso? Una questione (anche) di naso

La temperatura esterna più bassa condiziona la risposta immunitaria delle cellule anteriori del naso, favorendo l'ingresso nelle vie aeree di virus e batteri
Salute11 Dicembre 2022 - ore 18:34 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute11 Dicembre 2022 - ore 18:34 - Redatto da Redazione Meteo.it

Durante la stagione fredda siamo tutti predisposti ad ammalarci più di frequente, perché - come ben noto - le basse temperature rendono il nostro organismo più vulnerabile. Ma come mai tutto ciò accade?

Ebbene, il principale motivo di questo aumento di casi di raffreddori e influenza risiede in un meccanismo biologico specifico: il freddo indebolisce la risposta immunitaria della mucosa nasale verso gli agenti patogeni esterni. Non è una novità, ovviamente, ma questo risultato è emerso in modo evidente anche da una recente ricerca scientifica dell’università di Boston e pubblicata sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.

Il ruolo fondamentale del naso

La mucosa nasale è la prima forma di difesa dell’organismo per quanto riguarda le vie aree, perché è la principale porta di ingresso per gli agenti patogeni responsabili delle infezioni. Quando la temperatura esterna scende, anche quella all’interno del naso si abbassa e questo condiziona la nostra risposta immunitaria.

Infatti, lo studio già citato ha messo in luce che le cellule della parte anteriore del naso producono una quantità variabile di veciscole (sacche piene di liquido per circondare e attaccare i batteri) proprio sulla base delle condizioni ambientali. Nello specifico, passando per esempio da una temperatura di 25°C a 4,4°C la quantità di vescicole diminuisce addirittura del 42%.

Ovviamente ci sono anche altri fattori che incidono sulla trasmissione dei virus e batteri, come la maggiore permanenza delle persone in ambienti al chiuso, il minore ricambio d’aria, il fatto che alcuni virus si moltiplichino più facilmente con temperature basse, eccetera. Ma anche il nostro naso ha un ruolo nient'affatto trascurabile.

La pubblicazione dell'Università di Boston apre di certo le porte alla realizzazione di farmaci in grado di rafforzare il meccanismo difensivo all’interno del naso. Ma, più in generale, essere a conoscenza di questo meccanismo può aiutare a promuovere buone abitudini per limitare la diffusione delle malattie tipicamente invernali, cercando per esempio di non fare raffreddare troppo il nostro naso.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Caldo estremo, rischi per la salute sopra i 25° di notte
    Salute23 Giugno 2025

    Caldo estremo, rischi per la salute sopra i 25° di notte

    Ecco i rischi in particolare per le persone con problemi respiratori. Italia terza in Europa per numero di notti tropicali.
  • Annegamenti, ogni anno 330 morti in Italia. Il 12% ha meno di 18 anni
    Salute20 Giugno 2025

    Annegamenti, ogni anno 330 morti in Italia. Il 12% ha meno di 18 anni

    Dopo una nuova tragedia, arrivano i dati dell’Osservatorio sugli annegamenti, che ogni anno uccidono 330 persone. È allarme per i più piccoli.
  • Malaria e cambiamento climatico: rischio per mezzo milione di persone in più in Africa
    Salute19 Giugno 2025

    Malaria e cambiamento climatico: rischio per mezzo milione di persone in più in Africa

    Previsto un aumento impressionante dei casi di malaria per il cambiamento climatico: 500mila persone a rischio in Africa.
  • Caldo record in Italia: la Società italiana di medicina ambientale lancia l’allarme: “Si rischiano gravi danni”
    Salute18 Giugno 2025

    Caldo record in Italia: la Società italiana di medicina ambientale lancia l’allarme: “Si rischiano gravi danni”

    Con la prima ondata di calore dell'estate 2025, la Sima ha lanciato l'allarme su quali sono i rischi per la salute.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, prossimi giorni tra caldo intenso e rischio di forti temporali: la tendenza da giovedì 3 luglio
Tendenza30 Giugno 2025
Meteo, prossimi giorni tra caldo intenso e rischio di forti temporali: la tendenza da giovedì 3 luglio
Caldo intenso almeno fino al primo weekend di luglio, ma si conferma anche un aumento dell'instabilità soprattutto per le regioni settentrionali.
Meteo, almeno fino al 4 luglio caldo africano e afa: la tendenza
Tendenza29 Giugno 2025
Meteo, almeno fino al 4 luglio caldo africano e afa: la tendenza
Stabilità al Centro-sud e qualche temporale al Nord ma il caldo intenso resterà protagonista per tutta la settimana con picchi vicini ai 40 gradi. La tendenza meteo
Meteo, quando finirà l'ondata di caldo? La tendenza per inizio luglio
Tendenza28 Giugno 2025
Meteo, quando finirà l'ondata di caldo? La tendenza per inizio luglio
Luglio al via con caldo africano, notti tropicali e afa. Possibile attenuazione della calura da sabato al Nord. La tendenza meteo aggiornata
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 30 Giugno ore 23:28

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154