Fotovoltaico: c'è un bonus a fondo perduto fino a novembre 2025 di cui si è parlato poco

Installare un impianto fotovoltaico è una scelta ottimale per gestire al meglio le spese di una casa. Grazie all'installazione di un impianto fotovoltaico infatti, si possono ottenere sia un risparmio in termini economici in bolletta, ma anche un profitto cedendo l’energia prodotta dall’impianto e non utilizzata al fabbisogno della casa.
Fotovoltaico: bonus a fondo perduto fino a novembre 2025
Diversi sono gli incentivi messi a disposizione dal governo per chi passa al fotovoltaico. Grazie ai bonus infatti, si possono ridurre i costi di installazione del 50% per le prime case e al 36% per le seconde case.
Inoltre, l’energia fornita alla rete viene valorizzata ulteriormente. La detrazione al 50% vale anche per l’eventuale accumulo di elettricità prodotta dall'impianto fotovoltaico o per l’eventuale pompa di calore, che sfrutta l’energia dall’impianto fotovoltaico per riscaldare e raffrescare casa.
Un incentivo del 40% sconosciuto a molti: come accedere
Un incentivo meno conosciuto, ma che offre un contributo del 40% a fondo perduto per installare un impianto fotovoltaico in comuni con meno di 5.000 abitanti. Chi desidera accedere al bonus fotovoltaico deve aderire a una Comunità Energetica (CER) o a un Gruppo di Autoconsumatori. È possibile presentare la richiesta all’incentivo fino al 30 novembre 2025, salvo esaurimento delle risorse.
Il MASE ha annunciato lo spostamento al 30 novembre 2025 della scadenza per l’incentivo del 40% a fondo perduto, invece del 31 marzo. Inoltre le intenzioni sono quelle di allargare il numero di beneficiari, innalzando da 5.000 a 30.000 la soglia massima di abitanti dei Comuni in cui si potrà richiedere il bonus del 40%.
Avvertenze sull'incentivo de 40%
Ovviamente c'è da sapere anche che, nel caso soprattutto di questo incentivo del 40%:
- se installi l’impianto con il contributo PNRR, non potrai sommare la classica detrazione fiscale al 50%;
- l’energia fornita dagli impianti che hanno ricevuto il contributo PNRR ottiene una tariffa incentivante minore rispetto a chi non ne ha usufruito: significa che guadagneresti un po’ di meno dall’energia immessa in rete.