Face boarding a Milano Linate e Roma Fiumicino sospeso dal Garante della Privacy: perché?

Il Garante della Privacy ha deciso di sospendere temporaneamente l'utilizzo del Face Bording negli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino. Come mai?
Stop al Face boarding a Milano Linate e Roma Fiumicino: la decisione de Il Garante della Privacy
L'innovativo sistema di imbarco biometrico attivato da alcuni anni negli scali di Milano Linate e Roma Fiumicino è stato sospeso dal Garante della Privacy. Una decisione che l'autorità amministrativa indipendente italiana che vigila e assicura il rispetto della dignità umana nel trattamento dei dati personali ha voluto comunicare con un comunicato stampa precisando che non si tratta di un blocco alla tecnologia, ma solo una scelta basata sul rispetto delle norme europee in materia di protezione dei dati personali.
Nel dettaglio il Garante ha rilevato che la soluzione adottata era incompatibile con la vigente disciplina europea, come aveva già indicato il Comitato europeo per la protezione dei dati il 23 maggio 2024 scorso. In realtà l'autorità amministrativa nel dicembre 2024 aveva comunicato tale incompatibilità invitandola a valutare soluzioni valide ed alternative.
Face boarding, come funziona?
Ma cosa è il face boarding e soprattutto come funziona? Il Face Bording è un servizio di imbarco biometrico attivato dal 2019-2020 da alcune compagnie nell'aeroporto di Milano Linate. Successivamente tale sistema è stato ampliato anche nello scalo aeroportuale di Roma Fiumicino. Si tratta semplicemente di un sistema che permette al passeggero di effettuare tutte le operazione di volo, per intenderci dal check-in fino all'imbarco, tramite il volto senza mostrare i documenti di identità.
Il Face Bording non è obbligatorio per tutti i passeggeri essendo l'iniziativa libera e su base volontaria. I passeggeri interessati, infatti, sono tenuti alla registrazione dei propri dati biometrici iscrivendosi ad un portale dedicato.