Etna, nuova eruzione con pioggia di cenere - Video

L'Etna è tornato a dare spettacolo con un nuovo episodio eruttivo che ha preso forma nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 12 maggio. Il cratere Sud-Est, uno dei più attivi dell'intero complesso vulcanico, ha ripreso forza dando vita ad un'intensa attività stromboliana. A segnalare l'inizio della fase eruttiva è stato l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha registrato un graduale incremento del tremore vulcanico che ha raggiunto il picco massimo intorno alle 22.
Eruzione Etna, pioggia di cenere nella notte
Nella serata di ieri l'eruzione dell'Etna si è manifestata con esplosioni e frammenti di lava scagliati in aria dal cratere Sud-Est. La nube eruttiva generata da questa attività ha causato una ricaduta di cenere nel territorio di Zafferana Etnea che ha ricoperto tetti e automobili. Le immagini del cratere stanno facendo il giro del mondo.
Al momento non risultano particolari criticità per i centri abitati vicini ma la situazione è sotto costante osservazione. Il bollettino di avviso per il volo, il Vona (Volcano observatory notices for aviation), emesso dall’Ingv è salito al livello rosso ma la fase eruttiva dell'Etna non impatta sull'operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
Etna, nuova intensa attività stromboliana nella notte tra il 12 e 13 maggio con protagonista il cratere di Sud Est. Le straordinarie immagini ravvicinate ad alta quota. pic.twitter.com/0qmqMGh99D
— Local Team (@localteamit) May 13, 2025
Segnali chiari anche dal punto di vista sismico: il tremore vulcanico ha iniziato a manifestarsi dalle ore 11 di lunedì 12 maggio per poi raggiungere intorno alle 18 l'intervallo dei valori alti. Dalle 18.30 si è però registrata una modestissima attività infrasonica caratterizzata da eventi infrasonici di bassa ampiezza. I dati delle reti di monitoraggio non hanno rilevato variazioni nella deformazione del suolo. Dal 2011 al 2013 il cratere Sud-Est ha prodotto 44 eruzioni e poi altre 60 tra il 2021 e il 2023 sempre dallo stesso cratere. Questo vuol dire che nell'arco di cento anni abbiamo assistito a più di cento eventi di questo tipo.
Rischio vulcanico dell'Etna: quanto è pericoloso?
Il rischio vulcanico dell'area dell'Etna è considerato relativamente basso per una serie di motivi. In primis, l'Etna è caratterizzato da eruzioni effusive e non esplosive il che significa che la lava fuoriesce lentamente permettendo così alle persone di avere il tempo di mettersi in sicurezza. Non tutti sanno infatti che la lava dell'Etna procede lenta per la presenza di silice. Un altro dei motivi per i quali il rischio vulcanico è basso è la topografia dell'Etna: la sua posizione consente alla lava di essere canalizzata verso zone meno popolate.