Etna, nuova eruzione: nuovo ciclo di attività al cratere di Sud-Est

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha comunicato una nuova eruzione dell'Etna. Nel dettaglio si è registrata una nuova attività esplosiva al cratere di Sud-Est sull'Etna stando a quanto emerso dal monitoraggio dell'INGV.
Eruzione Etna, esplosione di cenere nel cielo e diventa rossa l'allerta per i voli
L'Etna, lo stratovulcano complesso della Sicilia originatosi nel Quaternario, il più alto vulcano attivo della placca euroasiatica, è tornato ad eruttare in Sicilia. L'eruzione del più grande vulcano attivo d'Europa ha lasciato una esplosione di cenere nel cielo, ma anche due colate di lava. Protagonista dell'eruzione è stato il cratere di Sud-Est che lo scorso 2 giugno si era già fatto notare per il crollo di piccola parte alta della parete del cratere.
L'eruzione era stata in qualche modo prevista da Marco Viccaro, docente di Geochimica, Vulcanologia e Risorse Geotermiche all'Università di Catania, presidente dell'Associazione italiana di Vulcanologia, che dalle pagine del Corriere della Sera ha dichiarato: "L'evoluzione dipende dai volumi di magma che sono entrati nella parte alta del sistema di alimentazione, questo nuovo ciclo di attività al cratere di Sud-Est potrebbe evolvere per settimane se non mesi, con episodi analoghi cui abbiamo assistito".
La nuova eruzione dell'Etna è stata accompagnata da forti boati e da un trabocco lavico dal cratere di Sud-Est che ha visto esplodere la cenere nei cieli. La situazione è sotto controllo, ma intanto il livello di allerta per i voli è diventato di livello rosso, anche se al momento non ha alcun impatto sulla circolazione degli aerei dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
Il risveglio dell’Etna, dalla notte attività esplosiva dal cratere di Sud Est
— La Sicilia (@lasiciliait) June 19, 2025
Il monitoraggio dell’INGV. Non ci sono limitazioni al momento all’ìoperatività dell’aeroporto di Catania#etna #catania #eruzione pic.twitter.com/AG3XvCizWV
Etna, una nuova eruzione: i dati dell'Ingv
Intorno alle ore 21 di mercoledì 18 giugno 2025 si è registrata una nuova eruzione dell'Etna. A fornire i dati è stato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che ha parlato di una eruzione di livello alto. "La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico, per motivi tecnici, al momento non è affidabile", precisa l'Ingv.
Non solo, l'Ingv ha aggiunto: "L'ultima localizzazione affidabile poneva il centroide nell'area del cratere di Sud-Est. Anche la localizzazione degli eventi infrasonici è affetta da problemi tecnici, ma al momento è possibile, in ogni caso, osservare un incremento del numero di eventi infrasonici caratterizzati da una modesta ampiezza e presumibilmente localizzati al Cratere di Sud-Est".