Estate di tragedie per i turisti d'alta quota

Sono impressionanti i numeri relativi alle morti che riguardano i turisti sulle montagne italiane secondo il rapporto del corpo nazionale del Soccorso alpino. Con 83 morti e quasi 3 decessi al giorno a partire dal 21 giugno, quella del 2025 è stata un'estate di tragedie per i turisti d'alta quota.
Gli incidenti d'alta quota
"Dall'inizio della stagione estiva c'è stato un aumento degli incidenti, alcuni anche mortali, del 15-20% rispetto allo scorso anno". A dichiararlo è Simone Alessandrini del Soccorso alpino nazionale. L'esperto delle montagne spiega ad Adnkronos che "a oggi è impossibile fornire un dato aggiornato ma i nostri interventi non si sono certo fermati in queste ultime settimane, anzi".
A causare incidenti o addirittura decessi sulle montagne, il più delle volte sono i malori, anche se tra le prime cause di soccorso restano gli scivolamenti, che solitamente in montagna possono essere causati anche dalla scelta di una scarpa sbagliata o da distrazione, imperizia, incoscienza o fatalità.
I rischi in montagna se si è inesperti
Come è noto, la montagna non è esente da rischi con luoghi che spesso e volentieri non sono comuni alle abitudini quotidiane. Anche quella che può sembrare una semplice passeggiata può trasformarsi in qualcosa di pericoloso se non si conoscono i posti e se non si è attrezzati nel modo giusto per affrontare ogni rischio che si può trovare sul cammino.
"Molti affrontano le cime malgrado siano impreparati e inesperti. Spesso l'obiettivo è scattare una foto da postare sui social o fare video dalla vetta e purtroppo anche per questo motivo ci sono stati incidenti".
"Raccomandiamo sempre di non camminare tra i sentieri con disattenzione e studiare sempre bene l'itinerario prima di partire per un'escursione. Anche il giusto equipaggiamento è importante", continua Alessandrini. "In molti indossano le scarpe sbagliate, scarpe da ginnastica che si usano in città, o affrontano i sentieri con magliette di cotone, non adatte. C'è una forma di incoscienza: chi sceglie di salire in pantaloncini, in alcuni casi senza portarsi dietro nemmeno una bottiglia d'acqua, mette a rischio la propria vita".
Come evitare gli incidenti in montagna
Molti incidenti si potrebbero evitare se solo a condurci nella scelta di affrontare la montagna ci fosse un minimo di responsabilità e soprattutto la consapevolezza che non si è preparati per affrontare un percorso che non è alla nostra portata e che quindi è magari meglio farlo con chi è più esperto.
In aiuto ai tanti turisti che non vogliono rinunciare al piacere della vetta ed evitare quindi che una semplice passeggiata si possa trasformare in tragedia, da qualche anno è attiva Georesq, l'app gratuita per il soccorso in montagna che permette di inviare un allarme dal nostro telefono direttamente al Soccorso alpino, comunicando posizione e percorso, in modo da rendere più semplice l'individuazione e di conseguenza il soccorso.