FacebookInstagramXWhatsApp

Crolla la produzione di olio d'oliva: colpa della siccità

Il cambiamento climatico mette a rischio la salute degli ulivi e, di conseguenza, la produzione di olio. Si stima una riduzione di 100mila tonnellate rispetto allo scorso anno
Ambiente22 Settembre 2023 - ore 07:08 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente22 Settembre 2023 - ore 07:08 - Redatto da Redazione Meteo.it

A causa delle conseguenze del cambiamento climatico, quest’anno si rischia di registrare una grossa riduzione del numero di olive, non solo in Italia ma in tutta Europa. È ancora presto per giungere a conclusioni, ma le previsioni sono tutt’altro che rassicuranti: si stima una diminuzione di oltre il 30% rispetto alla media degli ultimi 5 anni.

La crisi degli ulivi

L’autunno è la stagione della raccolta delle olive e della conseguente produzione di olio. Proprio in queste settimane ci si sta rendendo conto, come raccontano gli addetti ai lavori, che i timori di non potere disporre del solito quantitativo di frutti prodotti dagli ulivi stanno diventando realtà.

La causa è da ricercare nelle conseguenze del cambiamento climatico: le ondate di grande caldo, la siccità e i fenomeni meteorologici estremi stanno infatti condizionando l’intero settore agricolo. A farne le spese sono soprattutto le piante più fragili, come gli ulivi.

Quest’estate le temperature sono state particolarmente elevate soprattutto in Spagna, il maggior fornitore mondiale di olio d’oliva. La carenza di acqua ha compromesso la salute delle piante e la conseguente produzione di olive.

Non va molto meglio in Italia, dove (seppure con qualche differenza regionale) le condizioni ambientali sono sempre meno adatte alla salute di queste piante. Complica ulteriormente la situazione l’aumento degli insetti che attaccano gli oliveti, minacciando la loro salute e la capacità produttiva.

Per tutti questi motivi ci si attende una resa molto scarsa: secondo le stime, verranno prodotte circa 200mila tonnellate di olio d’oliva, contro le 300mila dello scorso anno. Per questo motivo è molto probabile che nella prossima stagione, e più in generale nei prossimi anni, si possa verificare una carenza d'olio sugli scaffali e un aumento del prezzo di vendita.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare
    Ambiente20 Novembre 2025

    Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare

    Sono ripresi gli abbattimenti di cervi al Parco dello Stelvio, con l’obiettivo di abbattere 237 esemplari.
  • Iran in crisi idrica: avviata la semina delle nuvole per combattere la siccità
    Ambiente18 Novembre 2025

    Iran in crisi idrica: avviata la semina delle nuvole per combattere la siccità

    In Iran la pioggia manca da mesi: per tentare di alleviare l’emergenza idrica, il governo ha avviato le operazioni di cloud seeding.
  • Liguria invasa da nuove specie di zanzare: quali sono i rischi?
    Ambiente14 Novembre 2025

    Liguria invasa da nuove specie di zanzare: quali sono i rischi?

    L’arrivo di zanzare coreane e giapponesi cambia lo scenario sanitario ligure: cosa dicono gli esperti e come difendersi.
  • Morte dell'orso M90: Fugatti sotto inchiesta, archiviazione respinta
    Ambiente14 Novembre 2025

    Morte dell'orso M90: Fugatti sotto inchiesta, archiviazione respinta

    Il Gip di Trento ha respinto la richiesta di archiviazione per Maurizio Fugatti, che resta indagato per la cruenta uccisione dell’orso M90.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: venerdì a rischio pioggia, poi svolta per l'Immacolata
Tendenza2 Dicembre 2025
Meteo: venerdì a rischio pioggia, poi svolta per l'Immacolata
Nuova perturbazione in arrivo venerdì, scenario meteo più tranquillo per il ponte dell'Immacolata. La tendenza nei dettagli
Meteo: verso il Ponte dell'Immacolata con diverse fasi di maltempo. La tendenza
Tendenza1 Dicembre 2025
Meteo: verso il Ponte dell'Immacolata con diverse fasi di maltempo. La tendenza
La seconda parte della settimana sarà segnata ancora da molte fasi instabili con piogge e temporali diffusi. La tendenza meteo verso l'Immacolata
Meteo, via vai di perturbazioni nella prima settimana di dicembre: la tendenza da mercoledì 3
Tendenza30 Novembre 2025
Meteo, via vai di perturbazioni nella prima settimana di dicembre: la tendenza da mercoledì 3
Una perturbazione dopo l'altra: ne arriveranno quattro entro il ponte dell'Immacolata! La tendenza meteo per la prima settimana di dicembre
Mediaset

Ultimo aggiornamento Martedì 02 Dicembre ore 18:17

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154