Cura della Stella di Natale: consigli per mantenerla al meglio

Una posizione ideale, la giusta temperatura e un'irrigazione corretta sono le tre regole per mantenere al top la Stella di Natale. Con i giusti accorgimenti la pianta non solo si manterrà in ottime condizioni, ma potrà fiorire anche l'anno successivo.
Come prendersi cura della Stella di Natale
La Stella di Natale, nota anche come Euphorbia pulcherrima o Poisettia, è una delle piante più amate durante il periodo natalizio grazie ai suoi vivaci colori e al suo significato simbolico. Per far sì che questa pianta rimanga sana e rigogliosa il più a lungo possibile, è importante seguire alcune semplici ma fondamentali attenzioni nella sua cura.
Innanzitutto, la Stella di Natale predilige un ambiente luminoso, ma non tollera la luce solare diretta che potrebbe danneggiare le sue foglie. È quindi consigliabile posizionarla vicino a una finestra ben illuminata, evitando però i raggi diretti, specialmente nelle ore centrali della giornata. La temperatura ideale si aggira tra i 16 e i 22 gradi, evitando bruschi sbalzi termici e correnti d'aria che potrebbero causare la caduta delle foglie.
L'annaffiatura rappresenta un altro aspetto fondamentale: la pianta non ama i ristagni d'acqua, quindi è importante attendere che il terriccio sia asciutto in superficie prima di procedere con una nuova irrigazione. Per questa operazione meglio prediligere acqua a temperatura ambiente.
Una volta terminato il periodo di fioritura, è possibile prolungare la vita della pianta effettuando una leggera potatura e concimando il terriccio con prodotti specifici per piante ornamentali. Se la Stella di Natale viene trattata con cura, può tornare a fiorire anche l'anno successivo, regalando ancora una volta il suo splendore alle festività.
Curiosità sulla Stella di Natale
Forse non tutti sanno che quelli che comunemente chiamiamo fiori della stella di Natale non sono in realtà infiorescenze, ma brattee (o foglie colorate). I veri fiori sono invece quei puntini gialli che si trovano al centro. Per far sì che le foglie cambino colore e assumano la tradizionale colorazione rossa, la pianta ha bisogno di almeno 14 ore di buio al giorno per circa 6 settimane.
La pianta è originaria del Messico, dove cresce come arbusto spontaneo raggiungendo anche i 4 metri di altezza. Per gli Aztechi, che la usavano anche come colorante artificiale, la pianta aveva un significato spirituale profondo: rappresentava la purezza.
Il nome Euphorbia pulcherrima significa “euforbia bellissima”, ma è anche conosciuta come “poinsettia”, in onore dell’ambasciatore americano Joel Poinsett che la introdusse nell'800 negli Stati Uniti nell’Ottocento.






