Come piantare e curare la mimosa: i consigli utili

Tipicamente associata alla Giornata Internazionale della Donna (ecco perché si usa per celebrare questa ricorrenza), la mimosa è molto apprezzata per i suoi piccoli fiori gialli e profumati che sbocciano a fine inverno e non solo. Con una corretta cura è possibile coltivare questa pianta sia in giardino che in vaso.
Propagare la mimosa, tutti i consigli per un risultato perfetto
Sei rimasto affascinato da quella elegante macchia gialla che colora i giardini già a fine inverno e vorresti piantare anche tu una mimosa? Devi sapere che questa pianta, il cui nome scientifico è Acacia dealbata, si può propagare sia per seme che per talea.
Per la propagazione da seme è necessario raccogliere i baccelli maturi dalla pianta madre. Dopo averli tenuti in ammollo in acqua calda per 24 ore, in modo da favorire la rottura del rivestimento esterno, si possono piantare utilizzando terriccio leggero e ben drenato. Il periodo migliore per la semina è inizio primavera, quando l'aria comincia ad addolcirsi. Una volta messi a dimora i semi è importante assicurarsi di mantenere il terreno sempre umido ma non inzuppato. Entro poche settimane dovremmo vedere i primi germogli.
Se invece vogliamo assicurarci delle piantine di mimosa geneticamente uguali alla pianta madre, il consiglio è quello di procedere alla propagazione per talea. Questa operazione è consigliabile farla a inizio autunno, prelevando solo rami semi-legnosi perfettamente sani con un taglio netto da fare al di sotto di un nodo. Le talee dovranno avere una lunghezza di 15/20 cm. Per facilitare la radicazione è possibile anche trattare la base della talea con degli ormoni radicanti, prima di piantarle in un substrato di sabbia o in una miscela di sabbia e torba. La radicazione può richiedere diverse settimane e va effettuata in ambienti luminosi ma protetti dai raggi diretti del sole.
Come prendersi cura della pianta di mimosa
Quando arriva il momento di mettere a dimora la pianta di mimosa, è importante scegliere una posizione ideale. Questa varietà botanica predilige zone soleggiate e riparate dal vento. Per quanto riguarda il terreno è bene predisporre una base con terriccio universale mescolato con sabbia o torba, così da garantire un buon drenaggio. I ristagni d'acqua possono causare marciume delle radici ed è importante annaffiarla solo quando è davvero necessario. Se nella stagione calda questa pianta può richiedere annaffiature regolari, che mantengano il terreno costantemente umido, in inverno è bene ridurre il numero di interventi e bagnare la mimosa solo quando il terriccio è completamente asciutto.
In primavera e in estate è anche importante procedere alla concimazione della mimosa, aggiungendo all'acqua ogni 2/3 settimane del fertilizzante liquido ricco di fosforo e potassio. Dopo la fioritura è importante anche procedere alla potatura, asportando i rami secchi o danneggiati e tagliando quelli più lunghi, per mantenere un aspetto gradevole alla pianta.
Nei mesi freddi è fondamentale prevedere una protezione dal ghiaccio, soprattutto se si vive in regioni in cui l'inverno è particolarmente rigido. Per la protezione della mimosa in vaso è sufficiente spostare la pianta in un luogo riparato, mentre per quella piantata in terra è consigliabile munirsi di un tessuto non tessuto.