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Come difendersi dalle ondate di calore? Consigli per proteggersi dal caldo

Con l'arrivo della prima ondata di calore, il Ministero della Salute ha diramato una serie di consigli da seguire per proteggersi dal caldo
Salute20 Giugno 2024 - ore 11:27 - Redatto da Meteo.it
Salute20 Giugno 2024 - ore 11:27 - Redatto da Meteo.it

La prima intensa ondata di calore registrata negli ultimi giorni in Italia sta per raggiungere il suo apice con temperature che sfioreranno i 40°. Dopo aver diramato le prime allerte caldo dell'estate, il Ministero della Salute ha condiviso una serie di pratici consigli da seguire per proteggersi dal caldo e dalle ondate di calore delle prossime settimane.

Meteo, caldo ed afa: come difendersi?

L'estate è arrivata e il caldo comincia a farsi sentire da Nord a Sud con ondate di calore e temperature massime che sfiorano e superano i 40° in diverse regioni. Durante le ondate di grande caldo il consiglio è quello di evitare di uscire di casa nelle ore di picco, ma è anche raccomandato idratarsi bevendo tanta acqua e sali minerali.

In questi giorni il Ministero della Salute ha emesso già le prime allerte caldo di livello 1,2 e 3 in diverse città italiane dove si sono registrate temperature bollenti. Le ondata di calore ci faranno compagnia per buona parte dell'estate e per questo motivo il Ministero della Salute ha deciso di pubblicare una serie di consigli utili da seguire per difendersi e proteggersi dal caldo afoso.

I consigli del Ministero della Salute per difendersi e proteggersi dalle ondate di caldo

Il decalogo del Ministero della Salute su come proteggersi dal caldo e dalle ondate di calore è composto da 10 semplici e pratici consigli; una serie di regole che hanno l'obiettivo di "limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo, evitare la disidratazione e ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli)" come si legge sul sito.

Ecco i 10 consigli stilati dal Ministero della Salute per affrontare le ondate di calore:

  1. USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA. Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo;
  2. INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO. Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute;
  3. RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute ed eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 24°C – 26°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia;
  4. RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca;
  5. RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti;
  6. BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore;
  7. ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo;
  8. CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI. Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C;
  9. ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI IN CASO DI PERSONE A RISCHIO. Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete, etc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
    consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici);
    segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica;
    non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso;
  10. SORVEGLIARE E PRENDERSI CURA DELLE PERSONE A RISCHIO. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
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Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Novembre ore 04:04

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