Clima, Artico verso il collasso: già nel 2030 la prima estate senza ghiaccio?

I record di riscaldamento globale sono sempre più drammatici. Il ghiaccio marino dell’Artico sta diminuendo così a ritmi mai osservati prima, sollevando gravi preoccupazioni per gli equilibri climatici globali. Mai come oggi questa regione è apparsa tanto vulnerabile.
Le rilevazioni più recenti indicano che, nel corso dell’anno, si è registrata una riduzione record del volume del ghiaccio artico, con una perdita stimata di circa 6000 chilometri cubi rispetto alla media del periodo 2004-2013. Un dato estremamente preoccupante, soprattutto considerando che ogni metro cubo di ghiaccio pesa circa 900 chilogrammi: in pratica, si tratta di miliardi di tonnellate di acqua dolce che si sono riversate negli oceani, alterando il bilancio idrico e termico del pianeta.
Clima estremo, nel 2030 la prima estate senza ghiaccio
Il ghiaccio marino artico sta diminuendo da decenni, ma negli ultimi anni il processo si è intensificato in modo allarmante. Nel marzo 2025, i dati satellitari hanno segnalato la più ridotta estensione invernale mai osservata, con una media mensile limitata a soli 14,14 milioni di chilometri quadrati.
Ogni anno, rispetto al 1979, si perdono in media circa 38.000 km² di superficie ghiacciata, ma è il volume a preoccupare maggiormente gli studiosi. Nuove analisi indicano che la riduzione volumetrica sta avvenendo a una velocità fino al 60% superiore rispetto alle precedenti previsioni. Ciò implica che il ghiaccio rimasto è sempre più sottile, recente e meno resistente allo scioglimento, oltre a non riuscire a ricostituirsi in modo efficace durante i mesi freddi.
Stando alle proiezioni più recenti, nel 2030 potrebbe verificarsi già il primo evento di Artico privo di ghiaccio. Si parla di “Artico senza ghiaccio” quando l’estensione del ghiaccio marino scende al di sotto di 1 milione di chilometri quadrati, una soglia simbolica che segna un potenziale punto critico per il clima globale. Se tale situazione dovesse concretizzarsi, avverrebbe con anni di anticipo rispetto alle previsioni formulate accelerando l’arrivo degli impatti climatici attesi per la seconda metà del XXI secolo e rendendoli una realtà imminente e tangibile.
Cosa succede quando scompare il ghiaccio artico?
Quando il ghiaccio artico scompare, le conseguenze sono profonde e si ripercuotono su scala globale. In primis, quando il ghiaccio si scioglie, viene sostituito da oceano scuro che assorbe più calore, riscaldando ulteriormente l’Artico e accelerando lo scioglimento: un circolo vizioso. La perdita di ghiaccio accelera poi il riscaldamento globale influenzando le temperature medie globali in un pericoloso circolo vizioso. Tra gli effetti si segnalano l'innalzamento del livello del mare, l'alterazione delle correnti atmosferiche e cambiamenti nella circolazione termoalina (la parte circolazione globale degli oceani legata alla densità delle acque).