Meteo, città italiane roventi: caldo africano e isole di calore, dove il tempo farà soffrire di più

Il caldo si avvicina. Dopo un maggio fortemente instabile, si profila un cambio di rotta decisamente repentino sull'Italia. Le temperature sono destinate a salire sensibilmente, raggiungendo punte fino a 36°C, in un contesto che ricorda l’estate inoltrata con largo anticipo. I valori termici saranno superiori di 7-8°C rispetto alle medie stagionali. In diverse aree, in particolare nelle zone interne del Centro-Nord, si avvertirà un’elevata umidità, con una sensazione di afa marcata. Andiamo a scoprire quali saranno le città che dovranno prepararsi all'ondata di caldo più importante.
Meteo, temperature in aumento: le città più calde
Le previsioni del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine ecmwf indicano che la prima parte di giugno sarà influenzata da un potente anticiclone di origine nord-africana, che si espanderà su gran parte del Mediterraneo, determinando un marcato rialzo delle temperature. In diverse aree, i valori termici supereranno le medie stagionali di 4-6°C. Questa configurazione atmosferica inizierà a favorire un’intensificazione del caldo nelle città, dove la scarsa circolazione dell’aria, l’elevata concentrazione di edifici e la limitata presenza di aree verdi contribuiranno alla formazione di microclimi molto caldi, soprattutto nelle ore notturne.
Milano, Roma, Bologna e Firenze saranno tra le città italiane maggiormente esposte alla più intensa ondata di calore in arrivo. In queste aree si potrebbero raggiungere temperature massime intorno ai 31-32°C, accompagnate da elevati livelli di umidità. Anche la Sardegna e la Puglia saranno interessate dal caldo anomalo: nel fine settimana le temperature potranno salire fino a 34-36°C, portando un clima tipicamente estivo con largo anticipo.
Anche Torino registra una variazione termica giornaliera più marcata rispetto ad altre città del Nord Italia, grazie alla vicinanza con le Alpi e a un contesto orografico che favorisce una migliore ventilazione durante le ore notturne. Le temperature minime estive tendono a essere più contenute rispetto a quelle osservate a Milano o Bologna. Tuttavia, nelle aree più urbanizzate e densamente popolate, come Barriera di Milano o Mirafiori, si verificano comunque fenomeni di isola di calore, soprattutto nei periodi con scarsa circolazione d’aria.
Strategie per fronteggiare per fronteggiare il caldo notturno
Il clima estivo in Italia sta assumendo caratteristiche sempre più simili a quelle tropicali, e le città, caratterizzate da elevata densità edilizia, abbondanza di cemento e popolazione crescente, si trasformano in ambienti dove il caldo persiste senza sosta. La naturale circolazione dell’aria, un tempo utile a raffrescare le notti, è spesso ostacolata dalla presenza di edifici alti e dalla carenza di spazi verdi. A peggiorare la situazione contribuisce l’ampio uso dei condizionatori, che disperdono calore all’esterno, intensificando ulteriormente l’afa urbana.
Per questo motivo è urgente adottare soluzioni urbanistiche efficaci: aumentare le aree verdi e creare spazi pubblici freschi accessibili anche nelle ore notturne. Allo stesso tempo, è fondamentale un cambiamento nella mentalità collettiva: occorre riconoscere il rischio legato al caldo notturno e adottare comportamenti adeguati per tutelare la salute e il benessere delle persone.