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Bollo auto 2026: ecco chi sarà esonerato dal pagamento

Saranno ancora di più gli automobilisti che, a partire dal 1°gennaio 2026, non dovranno più pagare il bollo auto. Ampliata la platea dei beneficiari.
Mobilità12 Dicembre 2025 - ore 16:20 - Redatto da Meteo.it
Mobilità12 Dicembre 2025 - ore 16:20 - Redatto da Meteo.it

Dal 2026 il panorama della tassazione automobilistica in Italia cambierà radicalmente. Con l'entrata in vigore della nuova normativa il 1° gennaio, non solo i possessori di un auto elettrica o ibrida, ma anche chi possiede un reddito basso sarà esonerato dal pagamento del bollo auto.

Incentivi fiscali 2026 per il settore automobilistico

La manovra di bilancio dedicata agli incentivi fiscali per il settore automobilistico mira a sostenere economicamente le famiglie più vulnerabili e a promuovere una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale.

L'esenzione dal pagamento del bollo auto riguarderà tutti i veicoli immatricolati dal 2022 in poi, ampliando notevolmente il numero di cittadini che potranno usufruire del beneficio. La scadenza trimestrale per il pagamento della tassa automobilistica continuerà a valere solo per chi non rientra nei nuovi parametri. Chi invece soddisfa i requisiti previsti dalla riforma potrà evitare questo esborso annuale, trattenendo risorse preziose per le necessità quotidiane.

Esenzione bollo auto per redditi bassi: chi ne ha diritto e come fare domanda

Gli automobilisti che dichiarano un reddito annuo inferiore a 8.000 euro potranno richiedere l'esenzione totale dal bollo auto. Si tratta di una misura pensata per alleggerire le spese delle famiglie economicamente più fragili, per le quali anche una tassa di poche centinaia di euro può pesare notevolmente sul bilancio familiare. Tuttavia, il diritto all'esenzione non sarà automatico: per ottenerlo sarà necessario presentare la documentazione ufficiale che certifichi il proprio reddito, come il modello CU o la dichiarazione dei redditi dell'anno precedente. La domanda di esenzione andrà presentata agli uffici competenti, come l'Agenzia delle Entrate o gli uffici regionali incaricati della gestione del bollo.

Grazie a questa riforma, per la prima volta il sistema fiscale prevede una certa progressività anche nel settore della tassazione automobilistica, riconoscendo che il possesso di un'auto, spesso indispensabile per lavoro e servizi, non deve diventare un peso insostenibile per chi ha difficoltà economiche.

Vantaggi per chi sceglie veicoli elettrici o ibridi

Accanto all'esenzione per le famiglie a basso reddito, la riforma conferma anche un importante incentivo già in vigore: l'esenzione totale dal pagamento del bollo per i primi 5 anni destinata a chi opta per veicoli a basso impatto ambientale. I proprietari di auto elettriche o ibride potranno infatti beneficiare dell'esenzione totale dal bollo per un quinquennio consecutivo a partire dalla data di immatricolazione. Questa misura è stata introdotta con l'obiettivo di rendere ancora più conveniente la scelta di veicoli ecologici, abbattendo il cosiddetto "total cost of ownership" e favorendo la transizione verso una mobilità più rispettosa dell'ambiente.

Per poter usufruire di questa agevolazione, è necessario che il veicolo risulti registrato come elettrico o ibrido nelle banche dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Altri autoveicoli esentati dal pagamento del bollo

Oltre alle sopraelencate categorie, rimangono esentati dal pagamento del bollo anche tutti quei mezzi intestati ad associazioni senza finalità di lucro che operano nel terzo settore, i veicoli utilizzati per l'erogazione di servizi sociali a favore della collettività e le auto storiche che presentano interesse collezionistico, purché rispettino i requisiti previsti dalla normativa specifica di settore.

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