Blue Origin: primo lancio orbitale del razzo New Glenn di Bezos

Blue Origin ha portato a termine con successo il primo lancio del razzo New Glenn, segnando una pietra miliare per l’azienda aerospaziale fondata da Jeff Bezos 25 anni fa. L’evento si è svolto alle 2 del mattino presso la Stazione Spaziale di Cape Canaveral in Florida.
Il razzo New Glenn ha completato con successo la missione primaria
Il razzo, dotato di due stadi, ha completato con successo la sua missione primaria: il secondo stadio è riuscito a raggiungere l’orbita terrestre, portando a termine il compito assegnato. Tuttavia, il primo stadio, progettato per essere recuperato e riutilizzato, ha incontrato difficoltà durante il rientro. La perdita dei segnali di telemetria durante la discesa verso la chiatta di atterraggio nell’Oceano Atlantico ha compromesso il tentativo di recupero, che non è andato a buon fine.
Nonostante il problema al primo stadio, il lancio segna un importante passo avanti per Blue Origin, consolidando le ambizioni dell’azienda nel mercato dei lanci orbitali.
— Jeff Bezos (@JeffBezos) January 16, 2025
Il significato per Blue Origin
Questo lancio rappresenta un passo significativo per Blue Origin, posizionando l'azienda come concorrente diretto di SpaceX di Elon Musk nel mercato dei lanci orbitali e dei satelliti. Nonostante il mancato recupero del primo stadio, il successo nell'inserimento in orbita del carico utile dimostra la maturità tecnologica raggiunta dall'azienda. Il ceo Dave Limp ha espresso orgoglio per aver raggiunto l'orbita al primo tentativo, riconoscendo l'ambiziosità dell'obiettivo di recuperare il booster.
Il New Glenn è stato progettato per trasportare carichi pesanti, con una capacità di oltre 45 tonnellate metriche in orbita terrestre bassa, rendendolo competitivo con i razzi Falcon di SpaceX. Inoltre, Blue Origin prevede di utilizzare il New Glenn per lanciare i satelliti del Progetto Kuiper di Amazon, l'iniziativa di Jeff Bezos per fornire connettività internet globale.
Prospettive future
Nonostante il parziale insuccesso nel recupero del primo stadio, Blue Origin ha in programma ulteriori lanci del New Glenn nel corso dell'anno, con l'obiettivo di perfezionare la tecnologia di recupero e riutilizzo dei razzi. Questo approccio mira a ridurre i costi di accesso allo spazio e a incrementare la frequenza dei lanci, consolidando la posizione dell'azienda.
Il successo del New Glenn rafforza le ambizioni di Jeff Bezos nel campo dell'esplorazione spaziale, avvicinando Blue Origin alla realizzazione di missioni più complesse, tra cui il supporto al programma Artemis della Nasa per il ritorno dell'uomo sulla Luna.