Aurore su Nettuno: ecco per la prima volta le immagini del telescopio spaziale James Webb

Per la prima volta sono state osservate, e di conseguenza mostrate al mondo, le aurore su Nettuno. Il fenomeno è stato generato da particelle cariche arrivate dal Sole, rimaste intrappolate nel campo magnetico del pianeta finendo per scontrarsi con la parte superiore dell'atmosfera del Pianeta stesso.
Aurore su Nettuno: le immagini del telescopio spaziale James Webb
Quello delle aurore su Nettuno è uno di quei fenomeni che per decenni è stato rincorso dagli astronomi di tutto il mondo, ma che non si è mai, fino ad oggi, riusciti ad osservare in maniera chiara e netta come appaiono nelle immagini divulgate dalla Nasa e pubblicate sulla rivista Nature Astronomy.
Le immagini delle aurore su Nettuno sono state catturate dal telescopio spaziale James Webb, si tratta di un potente mezzo di osservazione che è gestito dalle agenzie spaziali di Europa, Canada e Stati Uniti. Nelle foto catturate dal telescopio, le aurore appaiono come piccole macchioline color ciano.
Un risultato sorprendente quello di aver catturato le immagini delle aurore sul pianeta Nettuno che va a completare il quadro sugli studi delle aurore sui pianeti giganti che si trovano all'interno del Sistema solare. Negli anni passati altre aurore erano state immortalate su Giove, Saturno e Urano.
Altre scoperte grazie alle osservazioni delle aurore di Nettuno
Le osservazioni che riguardano le aurore di Nettuno sono state eseguite durante il mese di giugno 2023. Grazie a queste ricerche, gli astronomi hanno potuto studiare le caratteristiche della composizione e la temperatura della ionosfera. Dagli studi effettuati dagli esperti, è emersa la presenza dello ione triidrogeno H3+, elemento che viene prodotto proprio grazie alla presenza di aurore.
Le aurore apparse su Nettuno, sono diverse da quelle che solitamente si vedono sulla Terra, o su Giove e Saturno. Quelle di Nettuno infatti, non si sono verificate nelle regioni polari, ma bensì a latitudini intermedie, questo è avvenuto grazie al campo magnetico di Nettuno, che è inclinato di 47 gradi. Dalle osservazioni è stato possibile recuperare dati riguardanti anche la temperatura della parte alta dell'atmosfera del Pianeta.
Raffreddamento significativo della temperatura della ionosfera
A quanto pare, mettendo a confronto la temperatura rilevata durante l'osservazione delle aurore con quella rilevata nel 1989 dalla sonda Voyager-2, la temperatura si è abbassata di centinaia di gradi. Il raffreddamento sta ad indicare anche un altro importante aspetto, e cioè che questa parte dell'atmosfera può essere soggetta a variazioni di temperatura importanti nonostante Nettuno si trovi ben 30 volte più distante dal Sole rispetto al nostro Pianeta.
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— Nunzio Zeccato (@NZeccato) April 8, 2025
Ecco le #Aurore su #Nettuno catturate dal telescopio spaziale James Webb pic.twitter.com/sqgt2VqPRu