FacebookInstagramXWhatsApp

Attacco dell'orso in Trentino, perché in Abruzzo la convivenza funziona meglio. VIDEO

La notizia della morte di un runner in Trentino, a seguito dell’attacco da parte dell’orsa Jj4 (di cui il Tar di Trento ha appena sospeso l'abbattimento), ha sollevato aspre polemiche sulla gestione di questi animali e sulla convivenza tra i plantigradi e l’uomo
ALTRO14 Aprile 2023 - ore 11:21 - Redatto da Redazione Meteo.it
ALTRO14 Aprile 2023 - ore 11:21 - Redatto da Redazione Meteo.it

La notizia della morte di un runner in Trentino, a seguito dell’attacco da parte dell’orsa Jj4 (di cui il Tar di Trento ha appena sospeso l'ordinanza di abbattimento) ha sollevato aspre polemiche sulla gestione di questi animali e sulla convivenza tra i plantigradi e l’uomo. E mentre le operazioni per la cattura e l’abbattimento di Jj4 sono iniziate, ci si interroga su come sia possibile che si verifichino certi episodi. Per capirlo è utile osservare le differenze che esistono tra il Trentino, dove è avvenuto l’attacco, e un altro luogo in Italia dove sono presenti numerosi orsi: il Palm, il parco nazionale tra Abruzzo, Lazio e Molise. Perché se nel primo caso la convivenza tra umani e plantigradi sembra complessa, molto meno appare esserlo nel secondo.

Gli orsi in Trentino e Abruzzo

Tra le principali differenze tra le due realtà c’è il numero di orsi presenti: come riporta La Stampa, si stima siano quasi 200 i plantigradi presenti in Italia. Di questi almeno un centinaio si trovano in Trentino, esclusi i cuccioli stimati in circa 30 unità, mentre un numero compreso tra 50 e 60 nel Palm. Il fatto che in Abruzzo siano la metà, ovviamente, rende meno probabile un incontro con gli esseri umani. Gli esemplari di orso bruno presenti in Trentino, inoltre, sono stati reintrodotti tra il 1999 e il 2000 con il progetto Life Ursus anche grazie all’importazione di animali dalla Slovenia, mentre l’orso marsicano - una sottospecie dell’orso bruno - ha sempre vissuto nell’area: osservando i comportamenti delle due tipologie, i marsicani sembrano avere un comportamento meno aggressivo e più schivo rispetto ai "cugini" in Trentino. Tra le cause, secondo gli esperti, ci sarebbe la maggior abitudine a vivere in aree antropizzate rispetto agli esemplari proveniente dalla Slovenia, più abituati a vivere in zone dove la presenza dell’uomo è rara o assente.

Il ruolo chiave della comunicazione

A rendere diverse la situazione ci sarebbe anche la differente comunicazione svolta nelle due aree, per rendere residenti e turisti maggiormente consapevoli su come comportarsi in presenza degli orsi. “In Trentino non è stata mai fatta una comunicazione seria, a scienza e cultura si è anteposta la strategia politica della paura. Il primo piano comunicazione è del 2002, l’ultimo del 2016: mai attuati”, ha dichiarato a La Repubblica Andrea Mustoni, zoologo e uno dei padri del progetto Life Ursus. L'approccio nel Palm è stato diverso, con molti progetti di comunicazione la presenza dell'orso è stata valorizzata ed è diventata un simbolo del territorio. I turisti inoltre sono chiamati a rispettare regole di comportamento ferree, per ridurre al minimo le possibilità di incontri: è proibito uscire dai sentieri nelle zone di riserva integrale e di riserva generale, e devono seguire particolari regole per entrare nelle quattro aree del Parco. Mentre in Trentino l’approccio sembra non esser stato sufficientemente adeguato nell’informare sui comportamenti da tenere in alcune aree della montagna.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Fiori selvatici estivi: quali sono i più belli da piantare ora in giardino?
    Ambiente26 Giugno 2025

    Fiori selvatici estivi: quali sono i più belli da piantare ora in giardino?

    Un bel manto erboso ricco di colori non è un sogno. Anche chi non ha uno spiccato pollice verde potrà realizzarlo con i fiori selvatici estivi.
  • Caldo record: il verde urbano riduce la temperatura delle città anche di 8 gradi
    Ambiente25 Giugno 2025

    Caldo record: il verde urbano riduce la temperatura delle città anche di 8 gradi

    Con il caldo dell'estate le città sfiorano anche +8° in più rispetto alle campagne: le pareti verdi sono una soluzione a queste ondate di calore.
  • Tagliare il prato durante un'ondata di calore può rovinare l'erba?
    Ambiente24 Giugno 2025

    Tagliare il prato durante un'ondata di calore può rovinare l'erba?

    Durante le giornate di caldo estremo, tagliare l’erba può danneggiare il prato e comprometterne la salute.
  • Serpenti nel mare di Ibiza: un pericolo per turisti ed ecosistema?
    Ambiente17 Giugno 2025

    Serpenti nel mare di Ibiza: un pericolo per turisti ed ecosistema?

    Ibiza è alle prese con un'invasione silenziosa di serpenti?
Ultime newsVedi tutte


Meteo, nuova ondata di caldo in vista: torna l'anticiclone
Tendenza11 Luglio 2025
Meteo, nuova ondata di caldo in vista: torna l'anticiclone
Da lunedì 14 luglio le condizioni meteo torneranno a farsi diffusamente più stabili, con caldo in aumento soprattutto nei giorni successivi
Meteo: domenica a rischio temporali poi torna ad aumentare il caldo. La tendenza dal 13 luglio
Tendenza10 Luglio 2025
Meteo: domenica a rischio temporali poi torna ad aumentare il caldo. La tendenza dal 13 luglio
Perturbazione in arrivo domenica 13 luglio: tornano piogge e temporali in molte regioni, con rischio di fenomeni intensi. La tendenza meteo
Meteo, tornano i temporali nel weekend del 12-13 luglio: ecco dove
Tendenza9 Luglio 2025
Meteo, tornano i temporali nel weekend del 12-13 luglio: ecco dove
Possibile ritorno di una fase instabile al Nord e su parte del Centro nella giornata di domenica. Temperature in aumento. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 12 Luglio ore 08:18

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154