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Animali selvatici, chi risarcisce in caso di incidente?

Un cinghiale o un cervo attraversano la strada e l'impatto è inevitabile. Chi risarcisce il danno?
Ambiente16 Maggio 2022 - ore 15:38 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente16 Maggio 2022 - ore 15:38 - Redatto da Redazione Meteo.it
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Accade abbastanza frequentemente che auto e motorini rimangano coinvolti in incidenti stradali causati da animali selvatici, e la domanda "chi risarcisce i danni?" è più che legittima. Vediamo allora qual è l'orientamento giuridico con alcune sentenze.

Incidenti stradali causati dalla fauna selvatica e risarcimento danni

In Italia ogni anno sono circa 10.000 gli incidenti causati dalla fauna selvatica, con dati in costante aumento a causa della presenza sempre più numerosa di cinghiali, caprioli o cervi. Appare quindi legittimo chiedersi chi sia responsabile dei danni provocati ai veicoli e alle persone nel caso in cui si verifichino "incontri ravvicinati" con animali selvatici.

Tutti sappiamo che il proprietario di un animale domestico risponde dei danni che l'animale stesso procura a terzi. Questa regola prevede quindi che sia il proprietario dell'animale ad assumersi l'onere del risarcimento di ogni danno (materiale e fisico) causato. Ma quando parliamo di animali selvatici, chi può esserne considerato proprietario? A rispondere a questa domanda ci ha pensato la Cassazione, con diverse sentenze che individuano nella Pubblica Amministrazione il legittimato passivo.

Incidente causato da animale selvatico, la responsabilità della P.A.

L'attraversamento improvviso di un cinghiale o di un cervo, un daino che invade la corsia sulla quale viaggiamo, sono tutti eventi abbastanza frequenti che negli ultimi anni hanno portato molti automobilisti nelle aule di tribunale.

Con la legge 968/1977 la fauna selvatica è stata dichiarata patrimonio indisponibile dello Stato e tutelata nell'interesse della comunità. Da questo deriva che la fauna selvatica, prima senza "proprietario" è divenuta a tutti gli effetti patrimonio statale. Le Regioni, responsabili della fauna selvatica, possono poi delegare tale compito alle Provincie, come stabilito dall'art. 157/1992.

Di conseguenza, qualora il conducente del veicolo provi di aver fatto di tutto per evitare l'impatto, chiarendo l'esatta dinamica dell'incidente da cui emerga la massima cautela nella condotta di guida e il comportamento imprevedibile e irrazionale dell'animale, sarà la Pubblica Amministrazione a doversi accollare il risarcimento del danno.

Numerose sono le sentenze che, nel tempo, hanno individuato nella Regione l'Ente responsabile dei suddetti danni. La sentenza n. 13848/2020 ha condannato la Regione Abruzzo al risarcimento dei danni causati a una vettura dall'impatto con due cervi, mentre il conducente di un motorino entrato in collisione con un cinghiale si è visto riconosciuto il riconoscimento del diritto al rimborso dal Tribunale di Pisa, con sentenza 19 agosto 2021.

Azione di rivalsa delle Regioni

Qualora la Regione, convenuta in giudizio per il risarcimento, reputi che le misure idonee a impedire il danno avrebbero dovuto essere adottate da un altro ente, potrà, anche in quello stesso giudizio, agire in rivalsa, senza però che questo implichi alcuna modifica per il danneggiato che potrà ottenere il risarcimento sempre e comunque dalla Regione stessa.

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