FacebookInstagramXWhatsApp

Alla scoperta di Mercurio, il pianeta più piccolo del Sistema Solare

Alla scoperta di Mercurio, il pianeta più piccolo del Sistema Solare, un mondo affascinante e ancora poco conosciuto, caratterizzato da temperature estreme, una superficie costellata di crateri e una vicinanza al Sole che lo rende unico nel suo genere.
Spazio17 Dicembre 2024 - ore 15:24 - Redatto da Meteo.it
Spazio17 Dicembre 2024 - ore 15:24 - Redatto da Meteo.it

Mercurio è il Pianeta più piccolo del Sistema Solare, ma anche quello più vicino alla nostra Stella. Spesso definito il "Pianeta dai piedi alati" come il dio da cui prende il nome, racchiude nella sua superficie ristretta molte curiosità tutte da scoprire.

Mercurio, il "piccolino" del Sistema Solare

Se pensassimo ai pianeti che compongono il nostro Sistema Solare come a dei fratelli, Mercurio sarebbe sicuramente il minore. Con i suoi 2.440 km di raggio questo corpo roccioso è il più piccolo pianeta del nostro Sistema Solare.

Questo però non è l'unico primato di Mercurio, visto che è anche quello più vicino alla nostra Stella. La distanza media dal Sole è di 0,39 UA, ovvero circa 58 milioni di km dalla nostra Stella. Sappiamo che ogni Pianeta ha un'orbita ellittica, ma quella di Mercurio è la più ellittica di tutti: con una distanza all'afelio di quasi una volta e mezzo quella al perielio, è il Pianeta con il minor scarto tra punto più vicino e più lontano dalla Stella.

Indubbiamente questo piccolo corpo celeste ha molti primati, e a quelli appena elencati si aggiunge il fatto che rappresenta uno dei pochissimi Pianeti senza Lune (insieme a Venere) e la particolare forma, che lo vede con una lunga "coda".

Mercurio, il pianeta dalle dimensioni ridotte

Pensando a Mercurio non possiamo certo immaginarlo come uno dei Giganti del Sistema Solare, come Giove o Saturno. Le dimensioni di questo Pianeta sono infatti tutt'altro che maestose. Con un raggio di "appena" 2440 km è grande circa un terzo della Terra.

Non solo è il Pianeta più piccolo in assoluto tra tutti quelli del Sistema Solare, ma viene "sorpassato" anche da altri corpi celesti che, pur non essendo pianeti, sono più grandi. Tra questi troviamo Ganimede, la luna più grande di Giove, e Titano, la più grande luna di Saturno. Anche Callisto, altra luna galileiana di Giove, riesce quasi a eguagliarlo per dimensioni.

Un pianeta senza atmosfera

Mercurio è sostanzialmente privo di atmosfera. La superficie del pianeta assomiglia per molti versi a quella della Luna, con vaste pianure costellate di crateri, rupi scoscese, e aguzze catene montuose. La gravità su Mercurio è poco più di un terzo di quella sulla terrestre.

Il Pianeta con la "coda"

Una caratteristica insolita di Mercurio è quella che lo vede presentarsi con una lunga "coda", proprio come una cometa. A cosa è dovuta questa sua forma così particolare? In realtà la presenza della "coda" è dovuta alla sua vicinanza con la nostra Stella, che fa sì che il Pianeta venga investito da particelle di vento solare talmente intense da strappare via dalla sua superficie atomi di sodio, i cui vapori originano l'insolito aspetto.

Mercurio, storia ed esplorazioni spaziali

Il pianeta è noto fin dall'antichità, e le prime osservazioni documentate del pianeta risalgono alla Mesopotamia, più di 3000 anni fa. Il suo nome deriva, come spesso accade quando parliamo di Pianeti, dalle divinità della mitologia romana. Mercurio era il messaggero degli dei, e non è escluso che sia stato scelto per la rapidità con cui il Pianeta si muove nel cielo.

Osservare questo piccolo corpo celeste non è molto facile, perché è spesso offuscato dall'intensità luminosa del Sole. I momenti migliori per ammirarlo nel cielo sono le ore che precedono l'alba e quelle immediatamente successive al tramonto. Proprio a causa dell'interferenza solare, fino a pochi decenni fa, Mercurio rappresentava un Pianeta piuttosto misterioso. A fare un po' di luce sulle sue caratteristiche è stata per prima la sonda Mariner 10 della Nasa che, tra il 1974 e il 1975, ha raggiunto il pianeta e fatto tre passaggi ravvicinati.

Tra il 2011 e il 2015 anche Messenger si è avvicinato al Pianeta, inviando sulla Terra immagini ad alta risoluzione della geografia e geologia mercuriana. Attualmente la superficie del pianeta è sotto esame grazie a una missione iniziata nel 2018 grazie a una collaborazione delle agenzie spaziali europee e giapponesi e battezzata BepiColombo, in onore del matematico e ingegnere aerospaziale italiano Giuseppe "Bepi" Colombo. La sonda ha già effettuato un sorvolo ravvicinato ed entrerà in orbita intorno al pianeta nel 2025.

Appare però evidente che, nonostante la grande vicinanza, le missioni su Mercurio sono piuttosto rare. Ciò è dovuto al fatto che avvicinandosi al Sole la sonda deve aumentare la velocità per evitare di precipitare verso la nostra stella, consumando una grande quantità di propellente. Al tempo stesso deve anche proteggersi dalle radiazioni solari intense, con pannelli protettivi che aumentano la massa della sonda. Inoltre, trattandosi di un Pianeta privo di involucro gassoso, anche riuscire a entrare in orbita non è facile, in quanto non è possibile rallentare la sonda utilizzando un sistema di frenamento atmosferico.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Arriva una settimana di stelle cadenti: tutti pronti con i desideri?
    Spazio11 Giugno 2025

    Arriva una settimana di stelle cadenti: tutti pronti con i desideri?

    Saranno tre gli sciami meteorici che nelle prossime ore raggiungeranno il picco, regalandoci uno spettacolo unico nel cielo di giugno.
  • La Luna piena delle Fragole mercoledì 11 giugno 2025, a che ora vederla e perché si chiama così
    Spazio11 Giugno 2025

    La Luna piena delle Fragole mercoledì 11 giugno 2025, a che ora vederla e perché si chiama così

    Mercoledì 11 giugno 2025 è possibile vedere in cielo la Luna delle Fragole: quando e a che ora è possibile assistere a questo fenomeno.
  • Torna il bacio Luna-Saturno (quasi) visibile a occhio nudo
    Spazio11 Giugno 2025

    Torna il bacio Luna-Saturno (quasi) visibile a occhio nudo

    L'evento celeste che sta per arrivare è uno dei più suggestivi: Luna e Saturno danzeranno insieme nel cielo di giugno.
  • Asteroide, la Nasa alza le probabilità di impatto lunare
    Spazio10 Giugno 2025

    Asteroide, la Nasa alza le probabilità di impatto lunare

    L'asteroide 2024 YR4 potrebbe impattare sulla Luna nel 2032? Gli ultimi aggiornamenti della Nasa.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Tendenza14 Giugno 2025
Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Vortice ciclonico in azione a inizio settimana: porterà un'attenuazione del caldo, ma anche il rischio di forti temporali. La tendenza meteo
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Tendenza13 Giugno 2025
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Vortice ciclonico sull'Italia a inizio settimana: si attenua il caldo, ma torna il rischio di forti temporali e grandinate! La tendenza meteo
Meteo: caldo africano nel weekend, ma si intravede una pausa! La tendenza
Tendenza12 Giugno 2025
Meteo: caldo africano nel weekend, ma si intravede una pausa! La tendenza
La prima ondata di caldo dell'estate 2025 prosegue nel fine settimana del 14-15 giugno, ma si intravede un temporaneo stop. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 15 Giugno ore 04:00

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154