Alla scoperta della Welwitschia, la pianta che può vivere anche 2.000 anni

La Welwitschia mirabilis è una delle piante più longeve del pianeta. Endemica del deserto del Namib, in Africa meridionale, la pianta è considerata vero e proprio fossile vivente in grado di sopravvivere fino ai 2000 anni.
Welwitschia mirabilis, conosciamo meglio la pianta millenaria
La Welwitschia mirabilis è una pianta diffusa nell'Africa sud-occidentale, nelle zone desertiche del Kalahari e del Namib, tra l'Angola e la Namibia. Si tratta di una pianta unica nel suo genere capace di superare i 2000 anni di vita.
Basti pensare che diversi studiosi hanno sottolineato che i suoi antenati sono sopravvissuti all’estinzione dei dinosauri, alla deriva dei continenti e all’inaridimento dell’Africa meridionale. La pianta si riproduce attraverso delle pigne, proprio come succede ai pini e agli abeti, ma a differenza di questi si presenta con foglie che crescono per tutta la vita della pianta.
È considerata una pianta millenaria e la si ritrova nel deserto del Namib in Africa dove è l'unica in grado di offrire ombra, umidità e riparo a diverse specie animali. Per gli studiosi si tratta di un vero fossile vivente che nel corso degli anni è riuscita ad adattarsi all'ambiente circostante riuscendo a sopravvivere in un territorio ostile.
La Welwitschia mirabilis a rischio estinzione?
La Welwitschia mirabilis è quindi una delle piante più longeve della terra e tramite alcune ricerche è stato possibile scoprire che diversi esemplari hanno superato i 2000 anni di vita. Un team di ricercatori italo-namibiano coordinato dal dott. Pierluigi Bombi del Cnr e nel quale figura il Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi Roma Tre con il dott. Leonardo Vignoli hanno però fanno una scoperto davvero allarmante. La vita della pianta sembrerebbe a rischio a causa dei cambiamenti climatici.
Per studiare al meglio la situazione, i ricercatori si sono recati in Africa grazie al supporto del Mohamed bin Zayed Species Conservation Fund per scoprire cosa sta succedendo. Dati alla mano, il team di ricerca italo-namibiano ha scoperto che, a causa del cambiamento climatico, nelle aree idonee alla crescita di Welwitschia la riproduzione è in netto calo a causa di una crescita del tasso di mortalità.