5 tipi di plastica da gettare nell'indifferenziata (o in altri bidoncini)

La plastica, ormai lo sappiamo tutti, inquina. Ci sono però alcuni contenitori che inquinano più di altri: sono 5 in particolare i recipienti che potrebbero trarre in inganno e che andrebbero gettati in altri bidoncini per un corretto smaltimento dei rifiuti.
Smaltimento rifiuti: Italia tra i Paesi virtuosi per una corretta raccolta differenziata
Il nostro Paese sta dimostrando intanto di porre sempre più attenzione alla salvaguardia dell'ambiente, almeno stando ai dati relativi al 2024 sulla raccolta differenziata. In Italia il 50,8% dei rifiuti urbani è stato avviato al riciclo: una percentuale considerevole e maggiore rispetto all'anno precedente, a testimonianza di un'attenzione sempre maggiore da parte dei cittadini. A trainare la crescita nella raccolta differenziata è stato il Nord, dove la percentuale si è attestata al 73,4%.
A questo proposito occorre porre attenzione non soltanto alla quantità di rifiuti riciclata, ma anche a come viene fatta. Il materiale al quale occorre prestare particolare attenzione è sicuramente la plastica, perché ha un elevato impatto sull'inquinamento. Tutti sappiamo che i recipienti in plastica devono essere smaltiti nell'apposito contenitore, ma alcuni contenitori potrebbero trarci in inganno a causa della sua somiglianza con quelli in PET (ma non solo).
Contenitori che sembrano di plastica ma non lo sono
Sono 5 i contenitori che possono trarre in inganno a causa della sua somiglianza con la plastica o alla presenza di requisiti particolari che li rendono inadatti allo smaltimento come PET.
Il primo tra questi è il polistirolo: molti sono convinti che possa essere smaltito con la plastica, mentre il suo corretto smaltimento prevede il bidoncino dell'organico (polistirolo usato per confezioni di prodotti alimentari) o nelle isole ecologiche (polistirolo da imballaggio). In ogni caso è sbagliato inserirlo nel contenitore della plastica.
Altri recipienti che potrebbero trarre in inganno sono le confezioni per i trucchi. Queste, pur essendo effettivamente in plastica, sono contaminate da particolari sostanze, e dovrebbero essere smaltite nell'indifferenziata.
Un rifiuto abbastanza comune nelle case degli italiani è rappresentato dalle reti di plastica usate per confezionare frutta e verdura. Anche in questo caso il corretto smaltimento prevede un inserimento nel cassonetto dell'indifferenziata.
Attenzione anche agli oggetti in plastica dura. Giocattoli per bambini, vecchi annaffiatoi, mobili da giardino e grucce non andrebbero mai inseriti nel contenitore della plastica. Se volete disfarvene in modo corretto sarà sufficiente portarli nelle isole ecologiche.
I piccoli elettrodomestici sono altri rifiuti che a volte finiscono nel bidoncino della plastica. Il vecchio frullatore che non funziona più, il tostapane o il ferro da stiro, sono oggetti che contengono parti elettriche, e che non dovrebbero mai finire con gli altri materiali plastici. Anche in questo caso sarebbe opportuno rivolgersi alle isole ecologiche.
Altri oggetti da non inserire nella plastica sono:
- Posate monouso
- Penne, pennarelli, righelli e squadre
- Componenti hardware come tastiere e mouse
- Cd e dvd
- Sedie da giardino
- Occhiali da sole
- Pannolini
- Siringhe
- Sottovasi
Le conseguenze di una scelta errata
Una scelta errata rischia infatti di compromettere l’intero processo di riciclo, rendendo vani molti sforzi. Un corretto conferimento è un piccolo gesto quotidiano, che se messo in pratica da tutti può davvero fare una grandissima differenza nella salute del nostro Pianeta.