Clima, tra 2 anni potremmo superare la soglia critica di +1,5° in 20 anni: ecco quanto siamo lontani dagli obiettivi dell'Accordo di Parigi

Quanto siamo vicini agli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima? Siamo davvero sulla strada giusta per contenere le emissioni di Co2 e mantenere il riscaldamento globale entro un range di +1,5 gradi in un ventennio? Stando a un recente studio svolto da un team di 6 scienziati sembra proprio di no.
Accordo di Parigi sul clima, gli obiettivi si allontanano: lo studio
Era il 2015 quando gli Stati membri delle Nazioni Unite decisero di comune accordo di porre in atto tutte quelle azioni che avrebbero permesso di limitare il riscaldamento globale. Con la firma su quel trattato si sono assunti l'impegno a diminuire sensibilmente l'emissione di gas serra, per evitare che l'aumento della temperatura media globale non superasse la soglia critica di 1,5 gradi entro vent'anni.
Questo documento, meglio conosciuto come Accordo di Parigi sul clima rappresenta (dopo il protocollo di Kyoto), è la prova tangibile con cui i governi hanno preso atto che, per proteggere le persone e l'ambiente e limitare le emissioni di gas a effetto serra, occorreva un'azione collettiva. Ma quanti di questi ambiziosi obiettivi sono stati raggiunti? In un recente studio condotto da un team di oltre 60 scienziati per la 3° edizione dell’Indicators of Global Climate Change, appare evidente che siamo tutt'altro che sulla strada giusta.
Il report, fatto per valutare gli indicatori chiave dello stato climatico e dell’influenza umana, mostra infatti che dal 2015 al 2024 non solo le temperature medie del Pianeta sono aumentate di 1,24 gradi rispetto all'epoca preindustriale, ma anche che una buona parte di questo aumento è dovuta all'attività umana.
Ben 1,22° sarebbero infatti stati innescati dal rilascio nell’atmosfera di circa 53 miliardi di tonnellate di Co2 ogni anno. L'aumento delle emissioni derivanti dall'uso di combustibili fossili e dalla deforestazione sarebbero tra i principali responsabili di questi dati, che sembrano allontanarci (anziché avvicinarci) agli obiettivi del trattato di Parigi.
Entro 2 anni un punto di non ritorno?
I dati emersi nel decennio di studio mostrano un quadro tutt'altro che rassicurante. Agli attuali livelli di emissioni il budget di 130 miliardi di tonnellate di anidride carbonica per non superare la soglia riscaldamento globale di 1,5 gradi sarà esaurito in appena 2 anni. Sarebbe infatti questa, secondo gli scienziati, la quantità di CO2 che possiamo ancora riversare nell'aria senza superare la fatidica soglia di 1,5° in vent'anni, e sarebbe sempre questo il tempo in cui (ai ritmi attuali) rischiamo di raggiungere questo limite.
Solo riducendo le emissioni annuali di anidride carbonica dell’80% rispetto al 2020 avremmo una probabilità del 66% di rimanere al di sotto della soglia 1,5 gradi entro due anni. Ma cosa significa avere appena un biennio di emissioni prima di arrivare a un punto che rappresenta l'incognita?
Come hanno specificato gli autori dello studio, superare la soglia di 1,5 gradi un solo anno, come è appena successo, non implica una violazione dell'Accordo di Parigi, visto che per parlare di aumento temperature globali il superamento dovrebbe protrarsi per due decenni, ma sicuramente ciò denota che il contenimento delle emissioni sta procedendo in una direzione sbagliata.
A dimostrazione del fatto che la strada presa debba essere corretta al più presto ci sono anche i dati che svelano che il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, con un aumento delle temperature globali di 1,52° rispetto all’epoca pre-industriale (di cui 1,36° attribuibili ancora una volta all’attività umana).
L'influenza dell'uomo si unisce alla la variabilità naturale del sistema climatico, che causa cambiamenti naturali delle temperature di anno in anno, spingendo l’aumento della temperatura media globale a livelli record.
Cosa potrebbe accadere se non riusciremo a invertire questa tendenza? Il riscaldamento globale sta già influenzando la vita di miliardi di persone in tutto il mondo e ogni aumento di temperatura porta a eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi.
Se da un lato saranno le emissioni dei prossimi anni a determinare la rapidità con cui raggiungeremo il riscaldamento di 1,5 gradi, dall'altra è fondamentale accelerare il passo con azioni concrete per ridurle rapidamente ed evitare di superare tale soglia.