Torna il bacio Luna-Giove immerso nelle Pleiadi: quando e come vedere lo spettacolo anche a occhio nudo

Tra pochi giorni torna uno dei baci più affascinanti, quello tra Luna e Giove. Il prossimo 6 febbraio il nostro satellite naturale e il Gigante gassoso saranno protagonisti di uno degli appuntamenti più spettacolari di febbraio. Ad aggiungere un tocco di eleganza a questo spettacolo, già di per sé suggestivo, ci saranno le Pleiadi e tre sciami di stelle cadenti. Ecco come vedere tutto a occhio nudo.
Congiunzione Luna-Giove, uno spettacolo imperdibile
La sera del 6 febbraio alzando gli occhi al cielo poco dopo il tramonto potremmo vedere uno dei baci più belli del firmamento: la Luna e Giove danzeranno vicini nella costellazione del Toro nei pressi delle Pleiadi, a breve distanza dalla stella Aldebaran.
Il nostro satellite sarà in fase crescente, con una luminosità del 65,9% e abbraccerà Giove sotto lo sguardo attento delle Pleiadi. Queste ultime. capaci di regalarci fino a 4/5 stelle anche in città, rappresentano già da sole uno spettacolo. Poterle ammirare mentre faranno da cornice alla romantica effusione Luna-Giove sarà un motivo in più per alzare lo sguardo al cielo.
Per aumentare l'effetto suggestivo delle Pleiadi e ammirare nelle migliori condizioni anche il bacio Luna-Giove, consigliamo di allontanarsi il più possibile dalle luci cittadine e scegliere luoghi particolarmente bui. Questo non solo farà salire vertiginosamente il numero delle Pleiadi che riusciremo a individuare (portandolo fino a 12 stelle) e ci regalerà anche una visuale migliore del bacio Luna-Giove, ma ci permetterà di assistere anche a un altro evento, altrettanto atteso.

Arriveranno le "fiammate" a incendiare il bacio Luna-Giove?
Il firmamento è un palcoscenico enorme nel quale possono trovare spazio anche più eventi contemporaneamente: questo è quanto accadrà nella serata del 6 febbraio, quando alla congiunzione Luna-Giove che avverrà nei pressi delle Pleiadi si aggiungeranno anche alcuni sciami di stelle cadenti.
Sono ben tre quelli che si appresteranno a raggiungere (o avranno appena raggiunto) il picco massimo: le xi-Bootidi, le alfa Aurigidi e le lambda Erculidi. Le xi-Bootidi saranno al culmine nella sera tra il 4 e il 5 febbraio e in quella successiva, e il radiante sarà visibile dalla mezzanotte in poi, raggiungendo la maggiore altezza sopra l’orizzonte (circa 65°) all’alba.
Le alfa Aurigidi e le lambda Erculidi avranno il loro momento di massima intensità esattamente 24 ore dopo, e più precisamente nelle notti tra il 5 e il 6 e tra il 6 e il 7 febbraio. Per quanto riguarda le alfa Aurigidi il radiante sarà visibile tutta la notte, culminando vicino allo zenit verso le ore 20 e portandosi al tramonto nelle ultime ore del mattino, mentre il radiante delle lambda Erculidi sarà visibile dalle 2.00 in poi, raggiungendo la maggiore altezza sull’orizzonte (circa 55°).
Pur trattandosi di tre sciami considerati minori, il fatto che il trio si appresti a raggiungere il picco contemporaneamente e che lo faccia in concomitanza con il bacio Luna-Giove immerso nelle Pleiadi promette di regalare a chi alzerà gli occhi al cielo uno spettacolo inebriante. Tanto più che per osservare tutto questo non serviranno binocoli o attrezzature particolari: si tratterà infatti di uno spettacolo (o per meglio dire di un maxi-spettacolo) che, in caso di meteo favorevole, sarà perfettamente visibile a occhio nudo.