Tifone Kajiki colpisce Cina e Vietnam: evacuazioni su larga scala e onde alte fino a 9,5 metri nel Golfo del Tonchino

Decine di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni lungo le province costiere del Vietnam in vista dell’arrivo del tifone Kajiki, che si sta avvicinando al paese con raffiche di vento fino a 160 chilometri orari. Le autorità locali hanno disposto il trasferimento di oltre 325.500 cittadini in strutture d’emergenza, come scuole ed edifici pubblici, mentre circa 16.000 militari sono stati impiegati per garantire le operazioni di soccorso e assistenza.
Vietnam, in arrivo il tifone Kajiki: più di 325mila persone evacuate dalle zone costiere
Un violento evento atmosferico si sta abbattendo sul Vietnam, minacciando le aree costiere del Paese. Più di 325.000 abitanti di cinque province lungo il litorale sono stati costretti ad abbandonare le proprie case a causa dell’arrivo del tifone Kajiki, che si prevede porterà raffiche di vento fino a 160 km/h. La città di Vinh risulta già pesantemente danneggiata da allagamenti, mentre le autorità hanno disposto la chiusura preventiva di due scali aeroportuali interni. Tutte le imbarcazioni da pesca situate lungo la rotta prevista del ciclone sono state fatte rientrare in porto. Il governo ha mobilitato oltre 16.000 membri delle forze armate per coordinare le attività di emergenza e soccorso.
China: Another record broken as Typhoon Kajiki passed near Sanya, Hainan, this evening. Wind gusts reached 152 mph with a 10-minute average of 102 mph along the Sanya coast. It is the strongest typhoon ever recorded in the city’s history.pic.twitter.com/Hz4AV4JRdn
— Volcaholic 🌋 (@volcaholic1) August 24, 2025
Kajiki rappresenta il quinto ciclone di forte intensità a colpire il Vietnam nel corso del 2025, un dato allarmante che sta costringendo le popolazioni costiere ad adattarsi a eventi climatici estremi e distruttivi. Migliaia di persone si sono trasferite verso l'entroterra, mentre altre hanno trovato riparo in scuole e strutture pubbliche.
L’ordine di evacuazione è stato emesso quando la tempesta si trovava ancora nel Golfo del Tonchino, dove ha generato onde alte fino a 9,5 metri. Tra le aree maggiormente danneggiate figura la città di Vinh, situata nella parte centro-settentrionale del Paese, che ha subito gravi allagamenti nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 agosto.
Il tifone dovrebbe dirigersi verso Laos e Thailandia entro martedì 26 agosto. I due stati confinanti stanno già attuando misure preventive, soprattutto nelle regioni prossime al confine vietnamita. L’arrivo del ciclone ha inoltre causato la cancellazione di oltre una dozzina di voli nazionali e ha portato all’evacuazione di migliaia di persone anche sull’isola cinese di Hainan. Il 2025 si conferma un anno tragico per il Vietnam, segnato da gravi disastri naturali che hanno causato più di 100 tra morti e dispersi, oltre a danni economici stimati in 21 milioni di dollari.
Tifone Kajiki, ecco quali sono le zone più a rischio
La tempesta porterà intense precipitazioni, forti raffiche di vento e possibili alluvioni in diverse aree della Thailandia, con particolare attenzione alle zone settentrionali e nord-orientali, mentre continuerà il suo spostamento verso ovest. Le autorità locali hanno lanciato un’allerta per le comunità costiere, che potrebbero essere colpite da onde anomale e mareggiate, invitando la popolazione a mantenere alta la prudenza.
Anche se l’epicentro del maltempo non colpirà direttamente la Thailandia né l’estremo nord del Paese, si prevede che gli effetti collaterali, come piogge e venti intensi, interesseranno ampie aree, soprattutto al nord. La provincia di Chonburi, invece, dovrebbe rimanere quasi del tutto fuori dalla traiettoria del ciclone.