Terremoto Giappone, scossa di magnitudo 6.0 al largo di Hiroo

Nelle prime ore del 2 giugno, quando la maggior parte della popolazione stava ancora dormendo, un violento terremoto ha colpito il Giappone. La scossa, avvertita alle 3:51 ora locale, ha fatto tremare le abitazioni, svegliando improvvisamente gli abitanti delle regioni di Hokkaido e Tōhoku.
Trema la terra in Giappone, registrata scossa di magnitudo 6.0
Un terremoto con magnitudo stimata di 6.0 è stato rilevato il 1° giugno 2025 alle 18:51:53 UTC (le 20:51 in Italia), corrispondenti alle 3:51 del 2 giugno ora locale, nelle acque al largo della costa sud-orientale dell’isola di Hokkaido, in Giappone.
L’epicentro è stato individuato a circa 72 chilometri a sud-sud-est della città di Hiroo, con una profondità ipocentrale di circa 18 chilometri, come confermato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Sebbene al momento non siano stati segnalati danni gravi a edifici o feriti, la scossa è stata percepita chiaramente in varie zone dell’Hokkaido meridionale e nel nord della regione di Tōhoku. Le autorità giapponesi e la Japan Meteorological Agency stanno continuando a osservare l’evolversi della situazione.
La Japan Meteorological Agency (JMA) ha attivato tempestivamente i suoi sistemi di sorveglianza sismica, escludendo la possibilità di uno tsunami, ma mantenendo alta l’attenzione. Squadre tecniche sono impegnate nelle verifiche su eventuali danni alle infrastrutture, mentre i principali servizi pubblici continuano a funzionare senza interruzioni.
Numerosi cittadini hanno raccontato di essere stati svegliati dal letto che oscillava o dal rumore degli oggetti che vibravano all’interno delle credenze. Alcune applicazioni di allerta sismica hanno registrato un lieve ritardo nell’invio delle notifiche. Nonostante la scossa sia durata poco, ha riacceso i timori in una zona storicamente soggetta a frequente attività tellurica.
Terremoti in Giappone, perché sono frequenti e come proteggersi
L’elevata sismicità del Giappone è strettamente legata alla sua posizione lungo la cosiddetta "Cintura di Fuoco del Pacifico", un arco geologico lungo circa 40.000 chilometri che comprende oltre 450 vulcani attivi. Solo in territorio giapponese si contano circa 265 vulcani considerati potenzialmente attivi.
Il Paese si trova al punto di incontro di quattro grandi placche tettoniche: quella pacifica, quella delle Filippine, quella euroasiatica e quella nordamericana. Queste placche si muovono costantemente l’una rispetto all’altra sopra uno strato di roccia parzialmente fusa, accumulando energia che, una volta rilasciata, genera terremoti anche molto intensi.
Nel caso vi troviate in Giappone e si verifichi una scossa improvvisa e intensa, è importante dunque sapere come comportarsi. Se siete all'interno di un edificio, cercate riparo sotto un mobile robusto come un tavolo, oppure posizionatevi nel vano di una porta all'interno di un muro portante, evitando mobili instabili o oggetti che potrebbero cadere. Se siete all’aperto, mantenetevi a distanza da alberi, veicoli, pali o edifici che potrebbero crollare o far cadere detriti. Prestate sempre attenzione agli avvisi diramati tramite altoparlanti pubblici, presenti in molte aree urbane e rurali del Paese.