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Targhe estere, da lunedì 21 marzo scatta obbligo di registrazione al Reve

Dal 21 marzo obbligo registrazione Reve per i veicoli con targa estera. Ecco chi deve farlo e quali sono i soggetti esonerati.
Mobilità17 Marzo 2022 - ore 14:59 - Redatto da Redazione Meteo.it
Mobilità17 Marzo 2022 - ore 14:59 - Redatto da Redazione Meteo.it
Foto d'archivio di un sequestro di auto con targa estera a Messina.

A partire da lunedì 21 marzo tutte le auto con targa estera circolanti nel nostro Paese dovranno essere iscritte al Reve, il pubblico registro dei veicoli esteri. A prevederlo è la legge 238/2021 che modifica e integra il codice della strada con l'intento di mettere ordine nell'universo dei veicoli con targa estera e frenare il fenomeno dei "furbetti della targa estera".

Nasce il Reve, il registro dedicato ai veicoli con targa estera

In questi giorni si sente spesso parlare del Reve. Si tratta di un pubblico registro riservato esclusivamente ai mezzi con targa estera che circolano nel nostro Paese, previsto dalla legge 238/2021 che ha in parte modificato il Codice della strada. Il compito del Reve sarà quello di annotare la registrazione del veicolo, la cancellazione per fine disponibilità, la variazione di residenza del proprietario del mezzo.

I veicoli obbligati alla registrazione Reve sono sia le auto, che i motoveicoli e i rimorchi immatricolati all'estero che circolano nel nostro Paese. Attenzione però: tale obbligo riguarda solo i cittadini, italiani o stranieri, che risiedono in Italia e che, a qualunque titolo, hanno a disposizione mezzi intestati a soggetti residenti in altri Stati per un periodo superiore a trenta giorni per ogni anno solare.

La durata massima di utilizzo, dopo la quale scatta l'obbligo di registrazione al Reve, può essere anche non continuativa. A fornire la prova dell'effettivo utilizzo saranno documenti con data certa, come per esempio il contratto di leasing o comodato, quello di noleggio, eccetera, sui quali sono indicati i tempi di impiego del mezzo. L'obbligo di registrazione Reve è a carico di chi fruisce del veicolo.

Sono anche obbligati alla registrazione del veicolo con targa estera coloro che fruiscono di mezzi immatricolati all'estero di proprietà di lavoratori dipendenti che prestano la loro opera in aziende con sede in Stati confinanti con l'Italia (i cosiddetti frontalieri). L'obbligo vige anche per i lavoratori autonomi con sede dell'attività in Stati limitrofi all'Italia.

Limiti di tempo per la registrazione al Reve

Il proprietario del mezzo con targa estera, dipendente o titolare di azienda che ha sede negli Stati confinanti con il nostro, avrà 60 giorni di tempo dall'acquisto per effettuare la comunicazione Reve.

I cittadini stranieri che trasferiscono la loro residenza in Italia hanno 3 mesi di tempo per effettuare la registrazione del loro veicolo al Reve, mentre coloro che, pur mantenendo la residenza nel loro Paese, circolano in Italia saranno esonerati da tale obbligo se la permanenza non supera un anno.

Chi si mette alla guida di un mezzo con targa estera a seguito di contratto di leasing, comodato o noleggio, dovrà portare con sé il documento attestante la data dalla quale ha disponibilità del veicolo e il titolo che ne determina il possesso temporaneo.

Chi non deve fare comunicazione Reve

Non sono obbligati alla comunicazione relativa al veicolo estero al Reve i seguenti soggetti:

  • cittadini residenti nel comune di Campione d'Italia;
  • personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all'estero;
  • personale delle Forze armate e di polizia in servizio all'estero presso organismi internazionali o basi militari;
  • familiari conviventi all'estero del personale indicato dai punti 2 e 3;
  • lavoratori subordinati o con contratto di collaborazione continuativa di aziende con sede nella Repubblica di San Marino, che risiedono in Italia da più di 60 giorni e hanno disponibilità di veicoli immatricolati nel territorio sammarinese.

Come fare la registrazione al Reve

La registrazione può essere effettuata attraverso gli uffici Pra, previo appuntamento, oppure attraverso la piattaforma Sta, lo Sportello telematico dell'automobilista. A seguito della registrazione viene rilasciata un’attestazione contenente la targa estera e un codice identificativo con cui il veicolo è riconosciuto in Italia per gli adempimenti amministrativi, oltre a un QR code che consente la verifica dei dati riportati sul documento.

Sanzioni per la mancata comunicazione Reve

Coloro che non provvederanno alla registrazione negli appositi registri Reve delle auto con targa straniera saranno soggetti a una sanzione che va da 712 a 3.558 euro, oltre al sequestro del veicolo.

Le misure arrivano anche per dare un'ulteriore stretta al fenomeno dei "furbetti della targa estera", che scelgono di circolare con un mezzo con targa estera per cercare di non pagare la tassa di iscrizione al Pra, il bollo, l'assicurazione Rc auto e magari anche le multe.

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