Qual è la differenza tra solstizio ed equinozio?

Entrambi segnano l'inizio delle stagioni astronomiche, ma mentre l'autunno a la primavera sono regolati dagli equinozi, estate e inverno iniziano ufficialmente con i solstizi. Perché questa differenza?
Stagioni astronomiche, quando iniziano?
Per le stagioni metereologiche non vi sono incertezze, visto tutte iniziano il 1° giorno del mese nel quale cade l'inizio della stagione astronomica, ma per quest'ultime la data può variare ogni anno.
Ogni stagione astronomica inizia infatti con il solstizio o l'equinozio. I primi segnano l'avvio dell'inverno e dell'estate, mentre i secondi scandiscono il ritmo della primavera e dell'autunno. Si tratta di due eventi astronomici che segnano importanti transizioni nel ciclo annuale della Terra. Ma perché questa differenza?
Cos'è il solstizio?
Il termine ha origini latine, e deriva dalle parole sol, che significa sole, e sistere, che vuol dire fermarsi. Letteralmente, il solstizio rappresenta il momento in cui il sole sembra “fermarsi” nel cielo.
Ogni anno assistiamo a due solstizi, che si verificano a giugno e a dicembre, e segnano il momento in cui l’inclinazione dell’asse terrestre è massima rispetto all’orbita intorno al Sole. Questa particolare posizione determina nell'emisfero inclinato verso la nostra atella la giornata con il maggior numero di ore di luce, e in quello opposto la notte più lunga.
Cosa accade durante il solstizio di giugno? Mentre nell'emisfero settentrionale assistiamo al momento che segna l'inizio dell'estate boreale (quello con il maggior numero di ore di luce), dall'altra parte del mondo assistono all'inizio dell'inverno australe che vede la notte più lunga. Nel solstizio di dicembre avviene l'esatto contrario.
Equinozio, l'equilibrio perfetto tra luce e buio
Mentre nel solstizio assistiamo al momento di massima luce (o buio) nel corso dell'anno, l'equinozio segna il giorno in cui questi due elementi si equivalgono. Durante l'equinozio di primavera e quello d'autunno assistiamo infatti ai due momenti dell'anno in cui le ore del giorno e quelle della notte sono approssimativamente uguali in tutto il mondo. D'altronde lo stesso termine (che deriva dal latino e significa "notti uguali") descrive perfettamente questa condizione.
L'equinozio, che si verifica nei mesi di marzo e settembre, vede l'asse della Terra perpendicolare alla sua orbita intorno al Sole. Al contrario di quanto avviene con il solstizio, durante l'equinozio le ore di luce e quelle di buio sono le stesse in ogni parte del globo, e la sola differenza tra l'equinozio di primavera e quello che segna l'inizio dell'autunno è data dal fatto che nel primo caso nell'emisfero settentrionale il Sole attraversa l'equatore in direzione nord, mentre nel secondo la stella si sposta verso sud attraverso l’equatore. Nell'emisfero meridionale accade il contrario e mentre noi diamo il benvenuto alla primavera, nell'altra metà del globo (quella che va dall'equatore al Polo Sud) si preparano all'arrivo dell'autunno.