FacebookInstagramXWhatsApp

Scoperta nuova barriera di coralli a forma di rosa a Tahiti

Nuova bellissima barriera corallina incontaminata al largo di Tahiti, nella Polinesia francese. L'annuncio arriva dall'Unesco. E la scoperta è arrivata per uno strano caso
Ambiente25 Gennaio 2022 - ore 18:51 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente25 Gennaio 2022 - ore 18:51 - Redatto da Redazione Meteo.it

Una barriera corallina incontaminata è stata scoperta al largo di Tahiti, nella Polinesia francese, da un gruppo di ricercatori dell'Unesco. Si tratta di una scoperta importantissima, che giunge in un momento in cui gli ecosistemi corallini stanno scomparendo.

Ecosistema brulicante di vita al largo di Tahiti: scoperta una barriera corallina

La scoperta della nuova barriera corallina è avvenuta per caso. La ricercatrice e subacquea Laetitia Hédouin, lo scorso novembre, aveva scelto proprio quelle acque azzurrissime per un'immersione ricreativa. Facile immaginare il suo stupore quando si è trovata davanti la barriera corallina.

In seguito un gruppo di scienziati del programma "Unesco per l'educazione, le scienze e la cultura" è stato inviato sul posto per confermarne l'esistenza. La loro conferma non ha tardato ad arrivare: non solo l'ecosistema corallino si trova esattamente dove segnalato dalla ricercatrice subacquea, ma si presenta anche in condizioni ottimali, senza segni di sbiancamento o altri problemi legati all'inquinamento, all'acidificazione dei mari o all'innalzamento delle temperature dell'acqua. Sembra insomma che questo nuovo ecosistema brulicante di vita scoperto al largo di Tahiti non abbia in alcun modo risentito dell'azione dell'uomo. Ma come è possibile?

Barriera corallina in Polinesia: un paradiso naturale stupendo

Il mondo sottomarino appena scoperto nell'Oceano della Polinesia offre uno spettacolo davvero magico. Con le sue dimensioni (lungo circa 3 km) e la presenza di migliaia di coralli rosa giganti, permette di assistere a uno spettacolo naturale davvero unico al mondo.

"Spaziare lo sguardo su queste immense distese di coralli dalle dimensioni superiori ai due metri di diametro è davvero un'esperienza unica" racconta il fotografo francese Alexis Rosenfeld che ha partecipato all'esplorazione sottomarina e ha così potuto essere il primo a immortalare questo scenario naturale meraviglioso.

Lo straordinario scenario che offre questa barriera corallina polinesiana sembra sia da ricercarsi nelle inconsuete profondità a cui si trova. In effetti la maggior parte delle barriere coralline si trova a profondità massime di 25 metri, mentre quella appena scoperta è situata a 30 metri dalla superficie, in quella che viene comunemente chiamata "zona crepuscolare". Si tratta di un'area che va da 30 a 120 metri sotto il livello dell'acqua, caratterizzata da temperature rigide e comunque presenza di luce che riesce a filtrare ancora abbastanza da permettere la crescita dei coralli.

Secondo gli esperti questo straordinario mondo sottomarino avrebbe impiegato circa 25 anni per crescere. Adesso tocca all'uomo garantire a questi coralli della barriera corallina polinesiana il loro habitat naturale!

Articoli correlatiVedi tutti


  • Pandemia oceanica invisibile: i ricci di mare diventano scheletri bianchi
    Ambiente17 Dicembre 2025

    Pandemia oceanica invisibile: i ricci di mare diventano scheletri bianchi

    Una grave epidemia sta colpendo i ricci di mare, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi marini, causando la scomparsa di intere colonie.
  • Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo
    Ambiente17 Dicembre 2025

    Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo

    Allarme nel Salento dove è stato pescato il pesce scorpione al largo di Ugento.
  • Smog fuori controllo in Italia: e il meteo non darà tregua
    Ambiente11 Dicembre 2025

    Smog fuori controllo in Italia: e il meteo non darà tregua

    Smog fuori controllo in Italia, soprattutto al Nord. Le condizioni meteo non danno tregua e si deve correre ai ripari limitando il traffico.
  • Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare
    Ambiente20 Novembre 2025

    Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare

    Sono ripresi gli abbattimenti di cervi al Parco dello Stelvio, con l’obiettivo di abbattere 237 esemplari.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: ultimi giorni dell'anno con alta pressione! A Capodanno cambia qualcosa
Tendenza25 Dicembre 2025
Meteo: ultimi giorni dell'anno con alta pressione! A Capodanno cambia qualcosa
Gli ultimi giorni dell'anno saranno segnati da alta pressione con tempo stabile e clima piacevole. Tra San Silvestro e Capodanno cambia qualcosa.
Meteo, il 2025 si chiude con l'alta pressione? La tendenza fino a Capodanno
Tendenza24 Dicembre 2025
Meteo, il 2025 si chiude con l'alta pressione? La tendenza fino a Capodanno
Dopo il maltempo, probabile fase più stabile negli ultimi giorni del 2025. Per Capodanno si profilerebbe l'afflusso di aria più fredda. La tendenza meteo
Meteo, Santo Stefano tra schiarite e qualche pioggia: la tendenza
Tendenza23 Dicembre 2025
Meteo, Santo Stefano tra schiarite e qualche pioggia: la tendenza
Santo Stefano con qualche pioggia in Sardegna, medio Adriatico e Sud. Schiarite altrove con freddo nella norma. La tendenza meteo per i giorni successivi
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Dicembre ore 16:14

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154