Scoperta la medusa immortale: una speranza per il futuro della medicina

Una sorprendente scoperta arriva dal mondo marino, e che potrebbe rivoluzionare il ciclo vitale e soprattutto la medicina. Si tratta di un organismo marino che vive nelle acque tropicali e che a differenza degli altri animali, è in grado di tornare indietro nel proprio ciclo vitale. Si tratta di quella che più comunemente viene chiamata medusa immortale, ma che il suo nome scientifico è Turritopsis dohrnii.
La medusa immortale: scoperta importante per la salute dell'uomo
La sua prima apparizione è avvenuta nel 1883, ma ha rivelato il suo segreto di lunga vita solo 100 anni dopo. La sua storia interessa da anni scienziati e ricercatori di tutto il mondo, perché è capace di ringiovanire completamente il proprio corpo. Michael Layden, professore di Scienze biologiche alla Lehigh University, questa medusa immortale (Turritopsis dohrnii) potrebbe offrire informazioni importantissime per mantenere una vita più lunga e sana. Ovviamente non si tratta dell'immortalità per l’uomo, ma di una possibilità di conoscere meglio meccanismi biologici già presenti in natura.
Il professor Layden evidenzia che la medusa immortale è estremamente economica da studiare in laboratorio, un ottimo modello quindi per la ricerca biomedica che può garantire un ritorno scientifico enorme rispetto a costi ridotti.
Le caratteristiche della Turritopsis dohrnii
La sua caratteristica genetica di auto-rigenerazione è un vero e proprio esempio di auto-guarigione animale, si tratta di un processo naturale che potrebbe favorire nuove terapie in campo medico scientifico per la riparazione di tessuti e organi anche per l’essere umano.
Le dimensioni della Turritopsis dohrnii sono circa di 4,5 mm. Questo esemplare animale attiva il suo meccanismo di sopravvivenza quando si trova in difficoltà dovute alla fame, a ferite o a sbalzi di temperatura. Questa medusa è quindi capace di riavvolgere la vita riorganizzando le proprie cellule completamente dando vita a una massa di tessuto da cui nasce un nuovo polipo. Questo processo che prende il nome di transdifferenziazione dura dalle 24 alle 36 ore. Alcuni esemplari di Turritopsis dohrnii sono riusciti a ringiovanire ben 10 volte in soli 2 anni.
Non è un caso unico
Quello della medusa immortale non è un caso unico, altri cnidari hanno la stessa capacità di lui rigenerarsi. Ovviamente questo non rende la sua vita immortale, perché può essere vittima di predatori o di condizioni ambientali estreme e che non le darebbero modo di rigenerarsi.
Secondo la biologa Christine Schnitzler, si è pensato per decenni che una cellula adulta una volta differenziata non potesse più cambiare la sua funzione vitale, ma la medusa immortale dimostra che questo processo non è universale ed è quindi essa stessa la prova che lo stato differenziato di una cellula può essere considerato stabile, ma non definitivo.
Scoperta fondamentale per la medicina e per gli esseri viventi
Questa scoperta potrebbe essere utilissima alla scienza in modo da sviluppare nuove tecniche di terapia cellulare. Maria Pia Miglietta, biologa marina della Texas A&M University, sottolinea che la Turritopsis dohrnii offre una importantissima opportunità per studiare i meccanismi della genetica animale e della rigenerazione, processi che sono importantissimi anche per la salute dell’essere umano.






