Sci in crisi: poca neve e prezzi alle stelle frenano l’avvio della stagione sciistica

La stagione invernale sciistica registra un calo alla vigilia dell'arrivo delle vacanze di Natale e Capodanno, da sempre considerate il periodo clou dell'anno. Si registra un vero e proprio allarme neve a causa del clima mite e delle temperature di gran lunga superiori alla media.
Crisi del settore sciistico per carenza di neve, clima mite e prezzi alle stelle
Carenza di neve e temperature che registrano valori superiori allo zero anche oltre i 2000 metri d'altezza: la stagione sciistica 2025-2026 non decolla a pochi giorni dalla vigilia delle vacanze sulle neve di Natale e Capodanno.
Oltre al clima, a peggiorare ancora di più la situazione c'è anche l'aumento dei prezzi, di gran lunga superiori allo scorso anno. Un aumento considerevole, infatti, si registra nel settore sciistico: dai costi delle attrezzature fino ai servizi, ma anche i prezzi degli hotel, case vacanze e ristoranti fanno registrare dei rincari legati all'aumento dei costi di energia.
Pure i prezzi degli skypass sono aumentati rispetto ai prezzi pre pandemia toccando cifre importanti. Basti pensare che il Dolomiti Superski giornaliero è arrivato a costare 86 euro durante il periodo di alta stagione e 77 euro durante la bassa. A Cervinia, invece, lo skypass costa 87 euro al giorno.
Ma non finisce qui, visto che oltre all'incremento generale dei prezzi si registra anche un deficit legato alla neve che quest'anno ha toccato il 61% di gran lunga superiore a quello dello scorso anno che, a livello nazionale, si attestava intorno al 45%.
Neve a Natale? Preoccupazione anche per i Giochi olimpici invernali Milano Cortina
La situazione non sembrerebbe migliorare nemmeno in vista delle festività di Natale e Capodanno considerando le previsioni meteo che delineano maltempo con piogge e temperature superiori al periodo. Il clima non aiuta la stagione sciistica "orfana" di nevicate importanti e temperature sotto lo zero. Il cambiamento climatico è sicuramente tra i responsabili di questo allarme neve.
La situazione sembra preoccupare anche il Comitato Olimpico Internazionale in vista dei Giochi olimpici invernali del futuro di Cortina. Proprio sulle Dolomiti, infatti, dal 6 al 22 febbraio 2026 si terrà una importante competizione dei Giochi olimpici invernali Milano Cortina.
Anche a Cortina d'Ampezzo si segnalano problemi legati alla neve che, oltre i 2000 metri, è letteralmente mangiata dalle piogge battenti. Dati alla mano la Fondazione Cima ha condiviso il monitoraggio stagionale precisando "la stagione si preannuncia complessa".






