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Quali sono i siti storici e culturali più a rischio nel mondo?

Il World monuments fund ha elencato i siti storici e culturali a rischio nel mondo: dalla Maldive al tempio di Abydos in Egitto.
Viaggi9 Marzo 2022 - ore 10:28 - Redatto da Redazione Meteo.it
Viaggi9 Marzo 2022 - ore 10:28 - Redatto da Redazione Meteo.it

Sono diversi i siti storici ed archeologici a rischio secondo il World monuments fund. L'organizzazione no profit privata, con sede a New York, ha stilato la sua speciale classifica per il 2022 elencando una serie di luoghi storici che necessitano di interventi mirati per la gestione e la salvaguardia. Scopriamo quali sono.

World Monuments Watch 2022: 25 siti sono a rischio tutela

Sono ben 25 i siti del patrimonio culturale, storico e artistico mondiale, a rischio secondo il report "World Monuments Watch 2022". Si tratta di location davvero meravigliose che rischiano l'estinzione se non si prendono importanti decisioni mirate a salvaguardarne lo spazio, la bellezza e le aree.

Tra le cause c'è sicuramente il cambiamento climatico che minaccia da tempo lo splendido paesaggio della Maldive, ma anche il cimitero di Koagannu. Non solo, un'altra causa è il turismo a volte sovraffollato in alcuni siti come il magnifico tempio di Abydos, antichissimo luogo di culto che si trova per l'appunto ad Abido (Abido), una delle più antiche città dell'Alto Egitto.

Bénédicte de Montlaur, presidente e CEO di WMF, ha dichiarato: "esortiamo tutti a restare vicino alle comunità indigene e a salvare questi luoghi di straordinario significato culturale. I siti del patrimonio sono una risorsa incredibile per affrontare i problemi più grandi che la società deve affrontare, nonché le esigenze territoriali di riconoscimento, accesso, partecipazione e opportunità economiche".

Siti a rischio, quali sono? Dal castello di Hurst alla città di Africa Town

Tra i 25 siti archeologici e storici a rischio secondo la World Monuments Watch 2022 della World Monuments Fund troviamo:

  • il castello di Hurst costruito da re Enrico VIII nel 1554 sulla costa meridionale dell'Inghilterra
  • la città Moschea di Bagerhat fondata dal generale turco Khan Jahan Ali agli inizi del XV secolo e inserita tra i siti dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
  • Koagannu, il cimitero più antico e più grande della Maldive situato nell'isola di Meedhoo nell'atollo di Addu. Il cimitero fu costruito circa 900 anni fa allo scopo di seppellire i primi musulmani dell'atollo di Addu.
  • il tempio di Abydos sulla sponda occidentale del Nilo, in Egitto. Luogo di sepoltura, il tempio è stato a lungo centro del culto di Osiride, dio dei morti.
  • Maison du Peuple o House of the People, in evidenti condizioni di degrado dopo essere stata per anni il luogo simbolo di dibattiti politici per la democrazia.
  • Africatown, una città dell'Alabama fondata da un gruppo di ex schiavi dell'Africa occidentale, e l'intera regione del Teotihuacan. Conosciuta come la città degli dei, Teotihuacan è stata una città precolombiana del mesoamerica situata nella valle del Messico a circa 40 chilometri dalla moderna Città del Messico. Al suo interno si trovano delle bellezze uniche: la Piramide del Sole, la Piramide della Luna, il Tempio di Quetzalcóatl e il Serpente Piumato.

Per chi volesse conoscere tutti i 25 siti a rischio tutela secondo WMF, è possibile cliccare a questo link.

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