FacebookInstagramXWhatsApp

Puntura di vespa: come riconoscerla e cosa fare, si rischia lo shock anafilattico

Con il caldo aumenta la proliferazione delle vespe e le loro punture. Due morti negli ultimi due giorni per shock anafilattico: che cos'è e come comportarsi
Salute21 Giugno 2022 - ore 14:33 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute21 Giugno 2022 - ore 14:33 - Redatto da Redazione Meteo.it

Nuovi casi di puntura di vespa, due morti negli ultimi giorni per shock anafilattico. Ecco come comportarsi e come agire quando si viene punti.

Puntura di vespa, due morti negli ultimi due giorni

Le vespe affollano le nostre campagne ed entrare in contatto con loro è sempre più frequente soprattutto d'estate, nel periodo della loro massima riproduzione. Inoltre il caldo spinge questi insetti a uscire più frequentemente dai nidi ed essere punti può diventare particolarmente pericoloso, specie per chi è allergico. Purtroppo due pensionati hanno perso così la vita in Lombardia nelle giornate di domenica e di ieri, proprio dopo la puntura di una vespa.

Domenica sera una donna di 63 anni è morta a Vigevano per uno shock anafilattico. La pensionata sapeva di essere allergica alle punture degli insetti, per cui dopo essere stata aggredita da una vespa ha subito cercato di iniettarsi il farmaco salvavita che portava sempre con sé, ma non ha fatto in tempo. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione che già un anno fa le avevano salvato la vita sempre in seguito a un altro shock anafilattico.

Nella giornata di ieri invece a perdere la vita è stato un uomo di 62 anni presso il Parco delle Cave (periferia di Milano) mentre innaffiava il suo orto. L'uomo ha subito accusato un malore e gli amici che erano con lui hanno immediatamente chiamato i soccorsi, purtroppo arrivati invano.

Puntura di vespa, come riconoscerla e cosa fare

L'intervento tempestivo può spesso salvare la vita delle vittime di questa puntura, per questo motivo occorre essere preparati e conoscere cosa fare nell'evenienza. Anche se non si è allergici, una puntura di vespa non va sottovalutata comunque in quanto può provocare diversi danni, da una tumefazione infiammatoria dolorosa a una reazione allergica locale o sistematica. Il motivo va ricercato nel veleno inoculato dall'insetto nella nostra pelle, azione che può ripetersi più di una volta.

Le vespe infatti, a differenza delle api, non lasciano il pungiglione nella preda ma rimane attaccato al loro corpo, consentendogli di sferrare nuovi attacchi. Inoltre la loro aggressività è molto nota ed è estremamente probabile che dopo una puntura ne effettueranno altre se si sentono minacciate. Questa eventualità può comportare una reazione tossica da punture multiple, che è una vera e propria emergenza medica con vomito, nausea, perdita di conoscenza e danni al tessuto muscolare con problemi cardiaci e insufficienza renale.

Qualora la puntura non risulti particolarmente dannosa e quindi non si presentino sintomi come difficoltà respiratorie, orticaria o vertigini, è possibile limitare i disagi localmente applicando impacchi di ghiaccio o acqua fredda o, se disponibile, una crema antistaminica o a base di cortisone. Se si è allergici invece, è di fondamentale importanza portare sempre con sé delle siringhe di adrenalina e intervenire immediatamente non appena venga riconosciuta la puntura. Questo serve per scongiurare il rischio del già citato shock anafilattico, una reazione allergica che comporta una seria riduzione della pressione arteriosa che può indurre a intorpidimento, perdita di conoscenza, vertigini e infine anche a un arresto cardiocircolatorio. A ogni modo la prassi richiede di recarsi al pronto soccorso immediatamente senza indugiare così da intervenire e fermare subito eventuali conseguenze, anche gravi.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Caldo estremo, rischi per la salute sopra i 25° di notte
    Salute23 Giugno 2025

    Caldo estremo, rischi per la salute sopra i 25° di notte

    Ecco i rischi in particolare per le persone con problemi respiratori. Italia terza in Europa per numero di notti tropicali.
  • Annegamenti, ogni anno 330 morti in Italia. Il 12% ha meno di 18 anni
    Salute20 Giugno 2025

    Annegamenti, ogni anno 330 morti in Italia. Il 12% ha meno di 18 anni

    Dopo una nuova tragedia, arrivano i dati dell’Osservatorio sugli annegamenti, che ogni anno uccidono 330 persone. È allarme per i più piccoli.
  • Malaria e cambiamento climatico: rischio per mezzo milione di persone in più in Africa
    Salute19 Giugno 2025

    Malaria e cambiamento climatico: rischio per mezzo milione di persone in più in Africa

    Previsto un aumento impressionante dei casi di malaria per il cambiamento climatico: 500mila persone a rischio in Africa.
  • Caldo record in Italia: la Società italiana di medicina ambientale lancia l’allarme: “Si rischiano gravi danni”
    Salute18 Giugno 2025

    Caldo record in Italia: la Società italiana di medicina ambientale lancia l’allarme: “Si rischiano gravi danni”

    Con la prima ondata di calore dell'estate 2025, la Sima ha lanciato l'allarme su quali sono i rischi per la salute.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, stop al caldo africano: ecco quando
Tendenza3 Luglio 2025
Meteo, stop al caldo africano: ecco quando
Si avvicina la fine di questa estenuante ondata di caldo: da domenica rischio nubifragi al Nord e aria più fresca, entro mercoledì calo termico anche al Sud. La tendenza meteo
Meteo weekend: rischio di forti temporali e grandine al Nord, ancora caldo intenso al Sud
Tendenza2 Luglio 2025
Meteo weekend: rischio di forti temporali e grandine al Nord, ancora caldo intenso al Sud
Nel weekend si attenua il caldo al Centro-Nord, ma ci sarà il rischio di temporali intensi soprattutto nella giornata di domenica. La tendenza
Meteo: quanto insisterà l'ondata di caldo africano? Sabato 5 rischio criticità al Nord
Tendenza1 Luglio 2025
Meteo: quanto insisterà l'ondata di caldo africano? Sabato 5 rischio criticità al Nord
L'ondata di caldo africano non molla la presa, ma si intravede un'attenuazione nei prossimi giorni anche se non dappertutto: la tendenza meteo.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Venerdì 04 Luglio ore 10:55

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154