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Puglia invasa dalle alghe a causa del caldo e della siccità: pesci e ostriche in asfissia

A causa del caldo e della siccità, a Lesina e Varano, in Puglia, si fanno i conti con le alghe che provocano l'asfissia di pesci e ostriche. Ecco la situazione
Ambiente3 Novembre 2022 - ore 13:57 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente3 Novembre 2022 - ore 13:57 - Redatto da Redazione Meteo.it
Foto di repertorio

A causa del caldo e della siccità, la Puglia registra un'invasione di alghe che stanno creando problemi sia a pesci che a ostriche. Entrambi paiono essere in asfissia. Cosa sta accadendo? Quale è la reale situazione e come si potrà preservare il patrimonio ittico? Ecco tutte le informazioni utili.

Puglia: a Lesina e Varano ci sono pesci e ostriche in asfissia a causa di caldo e siccità

L'ondata di grande caldo che ha imperversato sull'Italia per un lungo, lunghissimo periodo e la siccità non hanno creato problemi solo al Nord. In Puglia, ad esempio, vengono segnalate importanti criticità che riguardano il settore della pesca e dell’acquacoltura. Cosa sta accadendo? A quanto emerso le autorità regionali hanno denunciato il fatto che si stia venendo a creare una morìa di pesci e un pericoloso mancato accrescimento di mitili. Un esempio? Le ostriche, visto lo scarso nutrimento, non crescono a sufficienza. Oltre a questo è stato evidenziato come i due fenomeni siano la conseguenza di una insolita proliferazione di alghe.

Cosa significa tutto ciò? Ebbene come si evince dall'ultimo rapporto stilato da Coldiretti Impresa Puglia Pesca a causa del caldo e della siccità sono proliferate le alghe e queste ultime hanno fatto sì che pesci e molluschi rischino di morire asfissiati. Nel rapporto viene detto infatti che: “nella laguna di Lesina l’assenza di piogge e le alte temperature delle acque stanno causando la morìa dei pesci, mentre nella laguna di Varano la salinità eccessiva ha inibito la fotosintesi ed il metabolismo delle ostriche”.  Ebbene sì, i maggiori problemi sono stati riscontrati proprio a Lesina e a Varano.

Ad aggravare la situazione, secondo quanto emerso dai dati, sarebbe inoltre la mancata manutenzione dei canali che risultano essere ostruiti e che in questo modo non permettono la circolazione delle acque e favoriscono la proliferazione di alghe. L’arrivo della pioggia, dopo il caldo record e la siccità, potrà però salvare dall’asfissia i pesci e i mitili. Si attende che le acque del mare si rinfreschino e che le alghe che sottraggono ossigeno per via delle acque bollenti a causa di una stagione autunnale piuttosto anomala possano andar via via diminuendo.

Dalle meduse alle alghe: tutti i problemi causati dal caldo

I pescatori pugliesi stanno vivendo un'annata davvero ricca di problemi e imprevisti a causa del grande caldo e della siccità. Prima ancora di questa invasione di alghe vi era stata l'invasione delle meduse. La zona più colpita era stata quella del Salento.

A causa dell'innalzamento della temperatura del Mar Mediterraneo e della diminuzione della popolazione dei pesci, le meduse hanno potuto espandersi senza problemi causando diversi disagi anche ai vacanzieri.

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