FacebookInstagramXWhatsApp

Smog: primo processo penale per inquinamento ambientale colposo in Italia. A Torino coinvolti anche Fassino e Appendino

Al via il "processo smog" a Torino: imputati amministratori pubblici comunali e regionali per inquinamento ambientale colposo
Ambiente19 Giugno 2024 - ore 11:55 - Redatto da Meteo.it
Ambiente19 Giugno 2024 - ore 11:55 - Redatto da Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!

Prima udienza a Torino per il primo procedimento penale per inquinamento ambientale colposo. Il "processo smog" vede citati in giudizio gli amministratori pubblici comunali e regionali che, dal 2015 al 2019, erano tenuti ad occuparsi della qualità dell'aria della città di Torino.

Torino, al via il primo processo penale per inquinamento ambientale colposo

Il processo smog in corso a Torino vede alte cariche dello stato imputate e citate in giudizio per il reato di inquinamento ambientale colposo. Il motivo? La qualità dell'aria della città di Torino che dal 2015 al 2019 ha superato i limiti consentiti dalla legge in materia di inquinanti nell'aria. Tutto è iniziato nel 2017 dopo l'esposto presentato da Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira.

Proprio il Comitato Torino Respira, che ha richiesto di essere parte civile, ha sottolineato: "Si tratta del primo processo penale in Italia di questo genere, nel quale viene contestato agli amministratori degli enti pubblici territoriali il reato di inquinamento ambientale colposo, che il legislatore ha introdotto nel 2015 per una più incisiva tutela dell'ambiente".

Sono tanti i nomi di amministratori pubblici comunali e regionali citati in giudizio: gli ex sindaci Chiara Appendino e Piero Fassino, e l'ex presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Anche gli assessori Alberto Unia, Stefania Giannuzzi, Enzo Lavolta, Matteo Marnati e Alberto Valmaggia. A loro spettava il compito di tutelare la qualità dell'aria della città di Torino.

Grave stato di inquinamento dell'aria di Torino: processo in aula al Tribunale

Roberto Mezzalama, presidente del comitato Torino Respira, ha sottolineato: "La cosa che mi ha sorpreso di più quando ho cominciato a cercare dati per farlo è stata che sui siti del Comune e della Regione fossero pubblicate relazioni degli epidemiologi dell'Arpa che parlavano chiaramente di molte centinaia di morti a causa dello smog ogni anno. Quindi era evidente come gli amministratori fossero perfettamente a conoscenza della situazione, ma non stessero affatto prendendo le decisioni necessarie a risolvere il problema".

Il Tribunale di Torino è chiamato a decidere se proseguire o meno il processo; un processo che potrebbe vedere nelle prossime settimane un confronto diretto tra accusa e difesa "per comprendere le ragioni del grave stato di inquinamento dell'aria di Torino, i danni alla salute provocati dallo smog e anche le eventuali responsabilità di coloro che avevano il compito di tutelare la qualità dell'aria e la salute dei cittadini" come ha precisato Marino Careglio, avvocato del Comitato Torino Respira.

L'aria inquinata a Torino ha causato morti premature e numerosi ricoveri in ospedale come precisato da Mezzalama: "Le informazioni sull'inquinamento e i suoi effetti mortali erano già disponibili sui siti del Comune e della Regione". Marino Careglio ha aggiunto: "Se il tribunale deciderà di proseguire il processo, si aprirà un confronto cruciale tra accusa e difesa, con esperti autorevoli di entrambe le parti".

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Come piantare e curare la mimosa: i consigli utili
    Ambiente5 Marzo 2025

    Come piantare e curare la mimosa: i consigli utili

    La mimosa, tra le prime a fiorire, ci regala un assaggio di primavera, coltivata in vaso o in terra. Ecco come prendersene cura.
  • Granchio blu, resta l'emergenza: nuovi provvedimenti
    Ambiente5 Marzo 2025

    Granchio blu, resta l'emergenza: nuovi provvedimenti

    L'invasione del granchio blu rappresenta una minaccia per l'ecosistema marino italiano e per l'economia legata alla pesca.
  • Multa da 679 euro per il giardinaggio, ecco a cosa fare attenzione per non essere sanzionati
    Ambiente3 Marzo 2025

    Multa da 679 euro per il giardinaggio, ecco a cosa fare attenzione per non essere sanzionati

    Fare giardinaggio è rilassante, ma alcuni comportamenti scorretti possono causare situazioni di stress o pericoli. Ecco cosa bisogna fare.
  • L'incredibile squalo della Groenlandia che può vivere 500 anni
    Ambiente24 Febbraio 2025

    L'incredibile squalo della Groenlandia che può vivere 500 anni

    Lo squalo della Groenlandia rimane una delle creature più affascinanti e misteriose del pianeta.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, domenica di maltempo in molte regioni: la tendenza dal 9 marzo
Tendenza6 Marzo 2025
Meteo, domenica di maltempo in molte regioni: la tendenza dal 9 marzo
Un'intensa perturbazione investirà l'Italia tra domenica e lunedì: torna il maltempo, con molte piogge e neve in montagna
Meteo, dal weekend nuovo peggioramento con rischio di fenomeni intensi e criticità. La tendenza da sabato 8 marzo
Tendenza5 Marzo 2025
Meteo, dal weekend nuovo peggioramento con rischio di fenomeni intensi e criticità. La tendenza da sabato 8 marzo
Anticiclone in ritirata tra venerdì e il weekend, con tempo in peggioramento: rischio di forte maltempo da domenica 9 marzo
Meteo: l'Anticiclone cede sul finire di settimana! Dal caldo anomalo alla neve: la tendenza
Tendenza4 Marzo 2025
Meteo: l'Anticiclone cede sul finire di settimana! Dal caldo anomalo alla neve: la tendenza
Nella parte finale della settimana due perturbazioni riusciranno a raggiungere l'Italia, una delle quali riporterà anche la neve: tendenza meteo.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Marzo ore 04:23

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154