Come prendersi cura della petunia, la pianta ornamentale dai fiori colorati e abbondanti

La petunia, conosciuta scientificamente come Petunia x hybrida, è una pianta ornamentale originaria del Sud America, apprezzata per la sua straordinaria bellezza, la generosa fioritura e la facilità di coltivazione. Appartenente alla famiglia delle Solanaceae (la stessa di pomodori e melanzane) può essere annuale o perenne, a seconda della varietà.
Petunia: la regina dei balconi estivi
I suoi fiori, a forma di trombetta, sono il vero punto di forza: possono essere singoli o doppi, con diametri che variano da pochi centimetri fino a 15 cm. La gamma cromatica è sorprendente: rosa, viola, rosso, bianco, giallo, blu, porpora, crema, lavanda, azzurro e malva, con varietà che sfoggiano anche petali multicolore. Le foglie, ovali o lanceolate, presentano bordi leggermente seghettati e tonalità che vanno dal verde chiaro al verde intenso.
Introdotta in Europa nel XVIII secolo dal botanico francese Antoine Laurent de Jussieu, il nome “petunia” deriva dalla parola brasiliana petun, che indicava la pianta del tabacco, parente stretta della petunia.
Varietà e ibridi
A partire dagli anni ’80 sono state sviluppate numerose varietà ibride, più resistenti e dai colori intensi. Le principali categorie di petunie ibride sono:
- multiflora: fiori piccoli (circa 5 cm), altezza 40-50 cm. Varietà: Polaris, Red Satin, Brass Band, Dream Girl, Plum Crazy
- grandiflora: fiori grandi e vivaci, altezza fino a 60 cm. Varietà: Merlin Blue Morn, Supertunia Silver, Fluffy Rufflers, Pan American
- pendula: petunie striscianti, ideali per davanzali e aiuole. Varietà: Surfinia, Blue Spark, Purple Wave
- milliflora: fiori molto piccoli, altezza 20-25 cm. Varietà: Supertunia Mini, Blue Bedder, Fire Chief
La Surfinia, appartenente al gruppo pendulo, è una varietà brevettata in Giappone e considerata quasi una specie a sé stante.
Coltivazione: dove e come
Le petunie amano il sole: scegliere per loro una posizione che garantisca almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno. In zone molto calde, un po’ d’ombra nelle ore centrali può prevenire lo stress termico.
Prima di mettere a dimora una pianta di petunia in giardino è importante preparare il terreno in modo accurato: deve essere ben drenato, ricco di sostanze organiche e leggermente acido. Eliminare erbacce e compattamenti, mantenere una distanza adeguata tra le piante e irrigare regolarmente, evitando ristagni. Un fertilizzante bilanciato durante la crescita favorisce una fioritura abbondante.
Per coltivare la petunia in vaso è fondamentale predisporre un substrato di qualità, ben drenato e nutriente. Scegliere il vaso in base alla varietà e allo spazio disponibile. Annaffiare con regolarità, evitando eccessi, e integrare con del fertilizzante liquido per piante fiorite.
Riproduzione e potatura della petunia
La propagazione per talea è semplice e si effettua in primavera o estate. Tagliare un ramo sano, rimuovere le foglie basali e immergere la base in ormone radicante. Piantare poi in un substrato sabbioso, coprire con plastica trasparente e posizionare in un luogo luminoso ma non al sole diretto. Dopo qualche settimana, la talea sarà pronta per il trapianto.
Per riprodurre le petunie dai semi è necessario interrarli in semenzaio o in piccoli vasi 8-10 settimane prima del trapianto. La temperatura ideale per la germinazione è tra i 21 e i 24 gradi. Quando le piantine sviluppano le prime foglie, possono essere trapiantate.
L’irrigazione deve mantenere il terreno leggermente umido. Evitare di bagnare le foglie per prevenire malattie fungine. In caso di pioggia o umidità elevata, ridurre la frequenza delle innaffiature.
La potatura è fondamentale per stimolare la fioritura e mantenere la forma. Rimuovere regolarmente i fiori appassiti e accorciare i rami troppo lunghi. Evitare potature drastiche per non compromettere la salute della pianta.
Malattie della pianta
Sebbene la petunia sia una pianta robusta e generalmente resistente, può comunque essere soggetta ad alcune malattie e attacchi da parte di parassiti, specialmente in condizioni ambientali sfavorevoli. Ecco i problemi più comuni da tenere sotto controllo:
- Muffa grigia (Botrytis cinerea): si manifesta con macchie grigie e un aspetto ammuffito su foglie e fiori. È favorita da ambienti umidi e temperature fresche
- Oidio (Erysiphe cichoracearum): riconoscibile per la patina biancastra che ricopre foglie e fiori. Si sviluppa in condizioni di elevata umidità e temperature moderate
- Marciume radicale provocato da un eccesso di acqua o da ristagni nel terreno, danneggia le radici e può compromettere seriamente la salute della pianta
Tra i parassiti che possono compromettere la salute della pianta troviamo gli afidi, il ragnetto rosso e i tripidi.