Passaporti senza timbro: arriva il controllo biometrico dell’Ue, ma solo in alcuni scali

Novità in arrivo per chi ama viaggiare, visto che dal 12 ottobre 2025 è entrato in vigore l'Entry/Exit System (EES), il nuovo sistema di controllo alle frontiere europee voluto dall’Unione Europea. Ecco cosa cambia e in quali scali è già stato installato.
Viaggi in entrata ed uscita dall’Europa: addio al timbro sul passaporto con il nuovo Entry / Exit System
Cambiano le regole per entrare e uscire dall’Europa dal 12 ottobre 2025 con l'entrata in vigore del nuovo sistema di controllo alle frontiere europee. Tutti i viaggiatori in arrivo da Paesi extra-Ue non riceveranno più il classico timbro sul passaporto, visto che dal 12 ottobre 2025 si applica l'Entry/Exit System (EES), il nuovo sistema voluto dall’Unione Europea.
Stop ai timbri sul passaporto, al suo posto arrivano registrazione delle impronte digitali e una fotografia. Si chiama Entry/Exit System (EES), il nuovo sistema di controllo richiesto dall'Unione Europea che va a rimpiazzare le procedure manuali con un sistema digitale capace di archiviare in modo automatico ogni ingresso e uscita dai confini dell’area Schengen.
Al momento in Italia questo sistema di controllo è disponibile solo negli scali di Roma Fiumicino, Milano Linate e Malpensa dove sono stati già installati i nuovi dispositivi biometrici. Nei prossimi mesi il servizio sarà disponibile anche altrove, per esempio nei porti di Civitavecchia e Genova. L'obiettivo è quello di coprire tutto il territorio nazionale entro aprile 2026.
Sistema EES, come funziona?
Come funziona il nuovo sistema di controllo EES voluto dall'Unione Europea entrare e uscire dall’Europa? Il sistema EES raccoglie in un archivio digitale i dati dei viaggiatori di Paesi terzi, compresi i cittadini britannici.
Durante il primo ingresso in Europa vengono rilevate le impronte digitali, una fotografia del volto e le informazioni del documento di viaggio. In seguito durante i successivi viaggi le autorità potranno confrontare i dati biometrici acquisiti velocizzando così i controlli in entrata e in uscita negli aeroporti.
A occuparsi della gestione del database è l'agenzia europea eu-LISA, con sede a Tallinn, che conserverà tutte le informazioni dei passeggeri per 36 mesi. Tutti i dati raccolti saranno condivisi tra i 29 Paesi aderenti, inclusi quelli dell’area Schengen e quattro Stati extra-Ue: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Si tratta di nuovo sistema digitale pensato per rafforzare la sicurezza delle frontiere, ma anche per contrastare l’immigrazione irregolare e monitorare con maggiore precisione i soggiorni di breve durata. La digitalizzazione di tutti i dati è anche pensata per rendere più veloci le procedure di controllo per chi è in possesso di un passaporto biometrico.