L'ondata di calore nel Sud Italia potrebbe rivelarsi la peggiore mai registrata in Europa

Temperature che arrivano a 45 gradi al Sud, mentre il Nord è costretto a fare i conti con grandine e temporali violenti. Se da un lato l'Italia spaccata in due è l'ennesimo segnale degli effetti del cambiamento climatico, dall'altro rischia di far balzare il nostro Sud al primo posto tra le località europee in cui l'estate 2025 ha fatto registrare le temperature più alte.
Sud Italia, registrate le temperature più alte d'Europa
La nuova ondata di caldo che si è abbattuta nel Sud Italia, rischia di portare le colonnine di mercurio a livelli mai registrati prima. Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna stanno facendo i conti con temperature al limite della sopportazione, innescate dall'anticiclone africano.
L'aria rovente di questi giorni ha spinto gli esperti a ipotizzare che si possa arrivare addirittura a superare il record europeo di temperatura, attualmente detenuto da Floridia nel Siracusano, dove nel 2021 i termometri avevano sfiorato i 48,8 gradi.
Europa nella morsa del caldo africano
Mentre la situazione nel Sud Italia desta la preoccupazione degli esperti climatici, anche il resto d'Europa non è indenne alle ondate di calore estremo.
I dati parlano di 2.300 morti per il troppo caldo nel Vecchio Continente tra giugno e luglio 2025, e di queste ben il 65% sarebbero da attribuire direttamente alla crisi climatica.
Le due facce dell'Italia
Mentre al Sud è il caldo estremo a preoccupare, il Nord si trova a fare i conti con piogge torrenziali, grandine e temporali violenti. Sebbene a prima vista questi due fenomeni possano sembrare ben diversi tra loro, in realtà si tratta di due facce di una stessa medaglia. Sia il Sole implacabile al Sud che gli eventi estremi al Nord sono infatti le dirette conseguenze di quel cambiamento climatico che negli ultimi anni mostra, con una frequenza sempre maggiore, i suoi effetti devastanti.
La diversa situazione meteo che divide in due il Paese è dovuta in entrambi i casi all'anticiclone africano. Ad alterare i normali equilibri stagionali è infatti l'aria calda proveniente dall'Africa, che al Sud costringe a stare sotto un Sole implacabile, mentre al Nord si scontra con un ciclone carico di masse d'aria instabile, creando un mix potenzialmente pericoloso.