Meteo, maltempo in arrivo sull’Italia: doppia perturbazione tra Nord e Sud, attesa la tempesta Ines

Nelle prossime ore, l’Italia sarà interessata da una nuova fase di forte maltempo, segnata dal passaggio ravvicinato di due perturbazioni distinte che porteranno fenomeni intensi da Nord a Sud. La situazione si preannuncia particolarmente dinamica, con la tempesta Ines pronta a colpire le regioni meridionali e le Isole, mentre un fronte freddo in discesa dalla Scandinavia sfiorerà il Nord-est della Penisola, dando origine a una serie di temporali.
Meteo, la tempesta Ines colpirà il Sud con nubifragi e venti forti
Il primo impulso perturbato, denominato tempesta Ines, si sta muovendo dal Nord Africa verso il Mediterraneo centrale e nelle prossime ore raggiungerà le nostre regioni meridionali. Si tratta della quarta perturbazione del mese, accompagnata da un vortice depressionario molto attivo che porterà piogge abbondanti, raffiche di vento burrascose e condizioni meteo potenzialmente critiche soprattutto su Sicilia e Calabria.
Le prime precipitazioni sono attese già dalla Sardegna, ma sarà nella giornata di giovedì 15 maggio che la situazione si farà particolarmente intensa su tutto l’estremo Sud. In queste aree, si prevedono nubifragi localizzati e un deciso rinforzo dei venti, elementi che potranno determinare disagi e situazioni di allerta.
Meteo, temporali in arrivo anche al Nord con il fronte freddo scandinavo
Contemporaneamente, un secondo fronte di origine nordica, la quinta perturbazione di maggio, sta scivolando dalla Scandinavia verso i Balcani e lambirà anche le nostre regioni settentrionali. Il suo arrivo provocherà lo sviluppo di temporali sparsi, inizialmente concentrati sulle zone nord-orientali nella serata di giovedì, ma destinati a estendersi rapidamente anche al resto del Nord Italia e alle aree del medio Adriatico nel corso della notte.
Tra giovedì sera e la giornata di venerdì 16 maggio, i due sistemi perturbati tenderanno a unirsi, spostandosi verso Est e liberando gradualmente l’Italia. Tuttavia, il loro passaggio lascerà dietro di sé venti freschi settentrionali che causeranno un calo termico generalizzato, in particolare al Centro-Nord, segnando un cambio di passo rispetto al clima mite dei giorni precedenti.
Previsioni weekend 17-18 maggio: torna il sole, ma non mancherà l’instabilità pomeridiana
Con l’allontanamento della tempesta Ines e del fronte scandinavo, il fine settimana si aprirà con condizioni meteo generalmente più stabili. Sabato 17, le ultime piogge insisteranno ancora sulla Calabria e sulla Sicilia orientale, ma la tendenza sarà verso un miglioramento a partire dal pomeriggio. Sul resto del Paese si prevedono ampie schiarite, anche se durante le ore centrali della giornata potrà svilupparsi della nuvolosità cumuliforme nelle aree interne e montuose, capace di dar luogo a brevi rovesci o isolati temporali, soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Domenica 18 inizierà con il sole su gran parte del territorio, ma nel pomeriggio l’instabilità tornerà a farsi sentire al Nord-Est e sulle zone interne del Centro, dove si potranno verificare temporali localizzati. La tendenza serale potrebbe vedere il coinvolgimento anche delle pianure di Emilia, Lombardia e Piemonte. Le temperature, nel frattempo, saranno in ulteriore lieve rialzo al Centro-Sud, mentre i venti resteranno per lo più deboli, con locali rinforzi in prossimità dei fenomeni temporaleschi.
Previsioni del tempo per la settimana prossima: tempo variabile al Nord, più sole e caldo al Sud
La nuova settimana si aprirà con una giornata instabile al Nord, dove saranno possibili rovesci o temporali anche in pianura. Le condizioni saranno leggermente migliori al Centro, sebbene non mancheranno fenomeni pomeridiani tra Umbria e Marche. Al contrario, il Sud e le Isole godranno di tempo più stabile e temperature in aumento, grazie alla presenza di una ventilazione meridionale più mite.
A partire da martedì 20, una nuova perturbazione potrebbe affacciarsi dal Nordovest, con la possibilità di coinvolgere anche il Centro-Nord e marginalmente la Sardegna e il Sud peninsulare entro mercoledì 21. Si tratta di un’evoluzione ancora da confermare, ma che lascia intuire come la variabilità primaverile sia ben lontana dal concludersi